Programmazione territoriale: Goceano e Logudoro alleati

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Creare un paesaggio rurale forte, in cui le realtà agricole e agroalimentari e quelle dell’artigianato si connettono e si integrano tra loro in un’ottica di marketing territoriale e di sviluppo turistico. È l’obiettivo dichiarato dell’alleanza tra Comunità Montana del Goceano e Unione di Comuni del Logudoro, che hanno presentato un’unica manifestazione di interesse nell’ambito della Programmazione territoriale approvata dalla cabina di regia regionale due settimane fa. L’assessore regionale della Programmazione ha incontrato a Ozieri il sindaco Leonardo Ladu e i presidenti di Logudoro e Goceano, Angelo Sini e Michela Sau, avviando ufficialmente il tavolo istituzionale a supporto dello sviluppo di un’area composta da 16 Comuni e 31mila abitanti. «La scelta di un percorso unitario è ottima, testimonia fiducia e lungimiranza, più ampio è il territorio coinvolto più il progetto strategico potrà generare sviluppo e occupazione», sottolinea Paci. «Ampliare le alleanze territoriali è una delle indicazioni più forti di questa fase della programmazione territoriale – prosegue – insieme alla necessità di coinvolgere i privati, qui già ampiamente presenti». Ecco perché, è la convinzione dell’assessore, «ci sono tutti i presupposti per chiudere in fretta e bene un progetto di svolta per il futuro del territorio».

L’agroalimentare locale punta a incrementare la redditività attraverso l’introduzione di nuove tecnologie produttive e commerciali di filiera, accompagnare le imprese verso nuovi mercati, migliorare le dotazioni infrastrutturali per l’agroindustria, favorendo la sostenibilità delle produzioni anche attraverso il riuso dei sotto prodotti. Quanto al turismo, la scommessa è creare un’identità territoriale attraverso il coordinamento delle attività turistiche, potenziare l’offerta ricettiva e i collegamenti, puntare su cultura e sport. Sarà fondamentale il supporto al comparto edilizio, con incentivi al recupero e alla riqualificazione energetica degli edifici nei centri matrice, ma anche con l’elettrificazione delle cave e l’innovazione di prodotto e processi produttivi.

«Stiamo semplificando e riducendo la burocrazia, per snellire le procedure e ridurre i tempi – assicura Raffaele Paci – per me questa è una delle priorità assolute, perché è una delle richieste che ci viene fatta più spesso e con più insistenza». A due anni dall’avvio della programmazione territoriale, sono 17 le aree che hanno presentato la loro manifestazione d’interesse. Cinque progetti sono già chiusi e finanziati dalla Regione: si tratta di quelli per Parteolla e Basso Campidano, Ogliastra (Percorsi di lunga vita), Gallura (Città di paesi), Parte Montis (C.A.S.A.) e Marghine (Marghine al centro) per un totale di oltre 156milioni di euro a disposizione di 60 Comuni e quasi 180mila abitanti coinvolti.

06/06/2017