Lo scorso marzo il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta della Commissione Europea per il nuovo Horizon Europe, il programma per la ricerca e l’innovazione dell’UE che andrà a sostituire Horizon 2020.
Horizon Europe avrà una dotazione complessiva di 100 miliardi di euro con un aumento di 33 miliardi rispetto a Horizon 2020. Le principali novità riguardano l’istituzione dello European Innovation Council (EIC), per favorire l’innovazione dirompente e la creazione di nuovi mercati; l’introduzione di “Missioni” orientate all’impatto sulla società e sulla economia; l’attuazione della strategia per la scienza aperta, grazie anche alla prossima costituzione dello European Open Science Cloud; lo sviluppo di un nuovo approccio ai partenariati al fine di aumentarne efficienza e razionalizzazione.
La struttura del Programma è confermata con i 3 pilastri (Scienza Aperta, Sfide Globali della Società e Competitività Industriale; Innovazione Aperta) a cui si aggiunge un’area trasversale dedicata al rafforzamento dello Spazio europeo della Ricerca.
Il pilastro “Scienza aperta” avrà una dotazione complessiva di 25,8 miliardi. Le aree di intervento sono tre: il rafforzamento della ricerca europea attraverso lo European Research Council(16,6 miliardi); il rafforzamento della conoscenza e delle competenze attraverso lo strumento delle azioni Marie Skodowska-Curie(6,8 miliardi) e lo sviluppo e consolidamento delle infrastrutture di ricerca europee (2,4 miliardi).
Il pilastro “Sfide Globali della Società e Competitività Industriale” avrà una dotazione complessiva di 52,7 miliardi di euro. Le aree di intervento o clustersono cinque: salute (7,7 miliardi); sviluppo di società sicure e inclusive (2,8 miliardi); digitalizzazione del sistema industriale europeo (15 miliardi); interventi per fronteggiare i cambiamenti climatici e le sfide energetiche (15 miliardi) e risorse naturali ed alimentari (10 miliardi). Sono infine previsti 2,2 miliardi per le azioni dirette di tipo non nucleare del Joint Research Centre (JRC).
Il pilastro “Innovazione aperta” avrà una dotazione complessiva di 13,5 miliardi di euro di cui 10,5 miliardi per l’istituzione dello European Innovation Council (EIC), attualmente nella sua fase pilota, e 3 miliardi per il finanziamento del già esistente European Institute of Innovation and Technology (EIT).
Il rafforzamento dello Spazio europeo della ricerca avrà una dotazione complessiva i 2,1 miliardi,di cui 1,7 miliardi dedicati all’obiettivo della condivisione dell’eccellenza scientifica e 400 milioni all’obiettivo di riformare e migliorare il sistema europeo della ricerca e innovazione.
Alle risorse già stanziate si aggiungono i 2,4 miliardi per il Programma EURATOM e i 3,5 miliardi per il nuovo Fondo InvestEU portando lo stanziamento complessivo per la ricerca e l’innovazione a circa 100 miliardi.
La proposta per Horizon Europe sarà discussa nei prossimi mesi con il Parlamento Europeo. La nuova Commissione Europea dovrebbe adottare il piano strategico entro fine anno e il Piano di lavoro nei primi mesi del 2020. Horizon Europe diventerà operativo, come gli altri Fondi e Programmi dell’UE, dal 1° gennaio 2021.
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