Realizzata l’operazione di fusione per incorporazione della società Fluorite di Silius Spa in Igea Spa. L'intervento è stato reso possibile attraverso la delibera con cui la Giunta regionale ha approvato il piano di revisione straordinaria delle partecipazioni, dirette e indirette, detenute dalla Regione al 23 settembre 2016. Nel documento “si dava mandato alle direzioni generali degli assessorati regionali competenti di attuare le misure previste nel piano di revisione straordinaria delle partecipazioni per le società direttamente partecipate dalla Regione”.
In particolare, per la società Fluorite di Silius Spa in liquidazione si prevedeva la conclusione della liquidazione entro l’anno 2017 con la fusione per incorporazione in Igea Spa, poi rinviata dalla Giunta entro l’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2018, per la necessità di razionalizzare i costi del personale prima dell’operazione.
“Il progetto di fusione per incorporazione, e più in generale l’operazione di fusione - ha chiarito precisa l’assessore dell’Industria Anita Pili - nasce dall’esigenza di procedere, sia alla liquidazione della Fluorite di Silius nel rispetto del piano di riordino delle partecipate regionali, che per garantire il mantenimento in funzione del sito minerario. Attraverso la fusione l’Igea Spa subentrerà dunque a Fluorite di Silius in liquidazione nell’obbligo di conservare la miniera e le sue pertinenze in regime di custodia e mantenimento in sicurezza”.
Tra i motivi alla base della fusione, anche l'esigenza di concentrare in un'unica società le competenze a oggi presenti in tutte e due le società partecipanti all’operazione, in quanto attive negli stessi ambiti, favorendo un accorpamento delle funzioni aziendali amministrative e operative, per creare economie di scala, nel rispetto dei principi di economicità, efficienza ed efficacia a cui si deve uniformare l’attività, trattandosi di partecipate pubbliche.