Il vino italiano sfonda in America. Via al progetto “Newcomer USA”

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Il vino italiano sfonda in America. Via al progetto “Newcomer USA”

Per l’export italiano, quello vitivinicolo è uno dei settori di punta. Nel 2017 le vendite di vino italiano sui mercati internazionali hanno superato il miliardo e 800milioni di dollari, mentre tra gennaio e aprile 2018 le nostre esportazioni sono cresciute del 16.2%, confermando l’Italia al primo posto fra i fornitori del mercato statunitense, sia per quantità che per valore, con una quota del 32.6%. Nel 2017 gli Usa si sono confermati il principale mercato mondiale per il consumo di vino: dei 53miliardi di dollari spesi, 15 sono andati al vino d’importazione. L’acquisto pro-capite si aggira intorno agli 11 litri.

Partendo da questi numeri, il Ministero dello Sviluppo economico ha istituito un “Tavolo Vino USA” con un gruppo di lavoro cui partecipano Federvini, Federdoc, Uiv e Ice, l’Agenzia per l’internazionalizzazione e la promozione all’estero delle imprese italiane, con l’obiettivo di definire strategie di promozione e supporto al settore vitivinicolo nel mercato statunitense.

Il progetto “Newcomer USA” si rivolge alle aziende non presenti negli Usa o che negli ultimi due anni abbiano esportato in media meno del 5% della produzione annuale. I requisiti richiesti sono:

  • Attuale capacità produttiva annuale minima: 30mila bottiglie;
  • Margini di crescita nella produzione: capacità di incremento del 10%;
  • Tempo massimo di riassortimento: 15 giorni lavorativi;
  • Presenza attuale in altri paesi esteri con fatturato export superiore al 30%;
  • Reparto vendite export dedicato e personale con ottima conoscenza dell’inglese;
  • Sito web in inglese e presenza sui social media;
  • Partecipazione a fiere di settore e recensioni su riviste specializzate;
  • Capacità di affrontare un investimento annuo di almeno 8mila euro a prescindere dalle performance di vendita per i primi tre anni;
  • Disponibilità a dedicare il 6-8% del fatturato sviluppato in campionature gratuite di prodotto per diffonderne la conoscenza nel mercato per i primi 3 anni

Il progetto dura 18 mesi (1° ottobre 2018 - 2 marzo 2020) e le attività saranno articolate in tre fasi: verifica dei requisiti minimi e ammissione delle aziende (Fase 1); formazione e definizione strategia aziendale (fase 2) e individuazione e sviluppo rapporti commerciali (Fase 3).

Le aziende interessate hanno tempo sino al 28 settembre per aderire. Per ulteriori informazioni e per le modalità di adesione, vai al link

Argomenti
Internazionalizzazione ed export, Agricoltura
31/08/2018