Il Forum Green Economy 2015

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Il tema della Green Economy contempla al suo interno il concetto di energia rinnovabile, mediante l’utilizzo di fonti di energia pulite e la graduale sostituzione dei combustibili fossili, di risparmio energetico, inteso come utilizzo efficiente dell’energia, e di prevenzione rispetto alle problematiche dell’inquinamento ambientale, del riscaldamento globale e del depauperamento delle risorse naturali.

Se in passato potevano coesistere due concetti di Economia, ormai i modelli di crescita ai quali si ispira la politica europea sono volti ad uno sviluppo sostenibile ed a scelte economiche che non siano in contrasto con i temi dell’efficienza energetica e della riduzione dell’impatto ambientale.

L’ABIEventi, struttura interna all’Associazione bancaria Italiana, ha organizzato per i prossimi 12 e 13 maggio 2015 a Roma, presso le Scuderie di Palazzo Altieri la V Edizione del Forum Green Economy, dedicato alla sostenibilità ambientale, al risparmio energetico ed alla finanza Green.

L'evento è destinato agli operatori dell’intermediazione finanziaria, alle imprese che operano nella filiera ed alle società di consulenza che risultino interessati alla Gestione dell’Energia ed all’Ambiente.

In particolare, il Forum avrà lo scopo di fornire spunti di riflessione rispetto alle nuove tendenze e di presentare, tramite le testimonianze di banche, l’esperienza maturata sulle tematiche considerate, attraverso:

  • l’applicazione di nuovi strumenti per la gestione del patrimonio immobiliare, quali ad esempio le manutenzioni green finalizzato all’efficientamento energetico degli edifici, che costituisce uno degli obiettivi del Decreto del Ministero dell’Ambiente che recepisce la Direttiva di efficienza energetica, per il conseguimento del quale sono state stanziate risorse per 355 milioni di euro;
  • l’attuazione di nuove procedure di finanziamento da parte delle banche e di strumenti d’investimento su prodotti legati alle tematiche di efficienza energetica e di riduzione dell’impatto ambientale;
  • l’adozione di sistemi di acquisti di prodotti e servizi verdi (Green Procurement).

In Italia, infatti, si è assistito allo sviluppo del “Green Public Procurement” o GPP a seguito dell’approvazione, da parte del CIPE, della Delibera n. 57 del 2 agosto 2002 "Strategia d'azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia", che introduce priorità, obiettivi ed azioni per una politica sostenibile, attraverso l’obbligatorietà per le PPAA dell’adozione di criteri di preferibilità ambientale nelle loro procedure di acquisto (“almeno il 30% dei beni acquistati debba rispondere anche a requisiti ecologici; il 30-40% del parco dei beni durevoli debba essere a ridotto consumo energetico, tenendo conto della sostituzione e facendo ricorso al meccanismo della rottamazione").

Si auspica che lo sviluppo di un sistema di acquisti di prodotti e servizi verdi da parte della Pubblica Amministrazione possa incentivare la crescita di un “mercato verde” da parte del settore privato, contribuendo all’adozione di sistemi di certificazione ambientale o procedure volte all’acquisizione di etichettature ambientali da parte del tessuto imprenditoriale, in particolare, da parte di quelle imprese che intendono fruire dei bandi di agevolazione o che si candidano per la partecipazione alle gare pubbliche di Appalto, e per le quali l’adozione di certificazioni o etichette ambientali costituisce requisito necessario per la verifica delle capacità tecniche dei fornitori.

 

11/03/2015