«La Sardegna deve puntare sulla sostenibilità dello sviluppo economico e sulla realizzazione di interventi strutturali che favoriscano i costi ridotti dell’energia a favore delle imprese, la metanizzazione, il sostegno alle imprese, l’incentivazione dell’export, specie per le aziende dell’Ict e dell’agroalimentare, e la programmazione di tutto il sistema energetico sardo, con un forte impulso alle rinnovabili, alla mobilità elettrica e all’efficientamento energetico». L’assessora regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, traccia la linea. Lo fa nel corso del dibattito in consiglio regionale dedicato alla situazione industriale della Sardegna.
A meno di un anno dalla fine del mandato, l’assessora racconta al “parlamentino” sardo quali sono le grandi direttrici su cui si è mosso il governo regionale per «perseguire i due obiettivi principali che ci siamo dati nel 2014, ossia da un lato salvare le aziende in crisi e mantenere l’industria di base degli anni Settanta, le cui sorti coinvolgono migliaia di lavoratori e dall’altro delineare una serie di progetti che avessero la sostenibilità alla base dello sviluppo dell’isola», come spiega.
Secondo Maria Grazia Piras, lo sforzo compiuto si inserisce nell’ambito di un orizzonte complessivo ben delineato. «Abbiamo una nostra visione di sviluppo industriale della Sardegna e la stiamo portando avanti – dice – per dare concretezza ai tanti progetti elaborati in questi anni a sostegno della ripresa economica dell’isola». Certo, come ammette anche la titolare dell’Industria nell’esecutivo guidato dal presidente Francesco Pigliaru, il momento non è dei più felici. Ma inizia a intravedersi la luce. «Quattro anni fa abbiamo trovato una situazione di crisi drammatica – ricorda – speravamo durasse poco, invece abbiamo registrato l’inversione di tendenza solo l’anno scorso e oggi vediamo i primi risultati positivi e i segnali di una vera ripresa».
L’assessora rivendica con determinazione i risultati conseguiti, che indicano chiaramente la strada lungo la quale l’isola deve proseguire. «Abbiamo risolto problemi strutturali importanti, dai costi energetici al Piano della metanizzazione, dai bandi per le imprese al Piano per l’internazionalizzazione delle aziende, sino alla revisione del Piano energetico, fortemente orientato alla sostenibilità del sistema individuato per lo sviluppo economico della Sardegna». Per Maria Grazia Piras «si tratta di azioni fondamentali per accompagnare la ripresa economica e garantire stabilmente il rilancio delle attività produttive e dell’occupazione».