Contratto di rete: un'opportunità per le imprese

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Il contratto di rete è un istituto innovativo nel nostro sistema produttivo e realizza un modello di collaborazione tra imprese che consente, pur mantenendo la propria indipendenza, autonomia e specialità, di realizzare progetti ed obiettivi condivisi, incrementando la capacità innovativa e la competitività sul mercato.

CHI PUÒ PARTECIPARE

Il contratto di rete può essere stipulato tra imprese senza limitazioni relative a:

  • Forma giuridica: società di capitali, società di persone, imprese individuali, cooperative, consorzi, ecc.
  • Dimensione: grandi, medie e piccole imprese.
  • Numero di imprese: devono essere almeno due.
  • Luogo: possono partecipare imprese situate in diverse parti del territorio italiano e imprese estere operative in Italia.
  • Attività: possono essere operanti in settori diversi.

COSA SI PUÒ FARE

Nello schema normativo è previsto che le parti prima predispongano un programma di rete - ossia un piano generale d’azione volto ad accrescere la capacità innovativa e la competitività - e poi diano esecuzione concreta alle attività previste nel programma.

Tali attività possono essere di tre tipi:

  • Collaborazione: tra le parti in ambiti attinenti l’esercizio delle proprie imprese.
  • Scambio: tra le parti di informazioni o di prestazioni di qualsiasi natura  (industriale, commerciale, tecnica e tecnologica).
  • Esercizio in comune: tra le parti di una o più attività rientranti nell’oggetto delle rispettive imprese.

I VANTAGGI

Aggregarsi e costituire una rete d’impresa consente di aumentare la crescita dimensionale preservando l’autonomia giuridica ed operativa delle diverse imprese che si aggregano. 
Attraverso la collaborazione all’interno di una rete d’impresa si può infatti conseguire un accrescimento delle capacità innovative e competitive delle aziende partecipanti.

La sinergia tra imprese in rete consente di:

  • divenire un soggetto di dimensioni tali da poter affrontare meglio il mercato, anche estero ampliare l’offerta;
  • dividere i costi;
  • accedere a finanziamenti e contributi a fondo perduto;
  • godere di agevolazioni fiscali;
  • partecipare alle gare per l’affidamento dei contratti pubblici;
  • impiegare il distacco del personale tra le imprese: l’interesse della parte distaccante sorge automaticamente in forza dell’operare della rete;
  • assumere in regime di codatorialità il personale dipendente secondo le regole di ingaggio stabilite nel contratto di rete.

COME GESTIRE LA RETE

Il contratto di rete formalizza i rapporti di collaborazione e condivisione tra le imprese partecipanti in modo da definire chiaramente l’impegno, l’investimento e il tipo di legame da adottare.

In particolare:

  • Fondo patrimoniale comune: Le regole di gestione dell’eventuale fondo patrimoniale comune e la misura e i criteri di valutazione dei conferimenti iniziali e degli eventuali contributi successivi che ciascun partecipante si obbliga a versare.
  • Assunzione di decisioni:  Le regole per l’assunzione delle decisioni dei partecipanti su ogni materia o aspetto di interesse comune, che non rientri nei poteri di gestione conferiti all’eventuale organo comune, possono prevedere:
    • maggioranza semplice;
    • maggioranze qualificate,

eventualmente solo per alcune materie unanimità dei partecipanti su tutte, o anche su alcune decisioni.

MODALITÀ

Come realizzare lo scopo comune e come misurare l’avanzamento verso gli obiettivi strategici di innovazione e di innalzamento della capacità competitiva. Quali sono i diritti e gli obblighi assunti da ciascun partecipante.

ORGANO COMUNE

L’eventuale istituzione di un organo comune per l’esecuzione del contratto o di una o più parti o fasi di esso, i poteri di gestione e di rappresentanza conferiti, le regole relative alla sua sostituzione.

DURATA, ADESIONE E RECESSO

La durata del contratto, le modalità di adesione di altri imprenditori ed eventualmente le cause di recesso anticipato e le condizioni per l’esercizio del relativo diritto.

STATISTICHE

1.728 contratti di rete di cui 168 a soggettività giuridica

8.646 imprese coinvolte (escluse recesse)

  • Abruzzo 570
  • Basilicata 133
  • Calabria 168
  • Campania 338
  • Emilia Romagna 1.090
  • Friuli-Venezia Giulia 181
  • Lazio 600
  • Liguria 151
  • Lombardia 1.964
  • Marche 325
  • Molise 35
  • Piemonte 370
  • Puglia 423
  • Sardegna 260
  • Sicilia 157
  • Toscana 891
  • Trentino Alto Adige 101
  • Umbria 197
  • Valle d'Aosta 3
  • Veneto 689

 

FONTI E APPROFONDIMENTI

http://contrattidirete.registroimprese.it/reti/

OPPORTUNITÀ

ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane - e RetImpresa hanno stipulato un Accordo finalizzato ad assicurare servizi reali alle imprese che hanno sottoscritto o che sottoscriveranno un contratto di rete per l’estero.

In particolare compilando questo form le imprese in rete potranno:

  • inviare i programmi di rete per l’internazionalizzazione e l’export
  • ricevere una valutazione gratuita di "prefattibilità" da parte di ICE con indicazioni e suggerimenti per migliorare il programma;
  • usufruire di servizi da catalogo ICE con uno sconto del 25% , qualora la rete sia associata a RetImpresa (si ricorda che le reti d’impresa possono aderire a RetImpresa in qualità di soci aggregati con un costo     complessivo annuale di 500 euro).

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19/09/2014