Agevolazioni per le imprese

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Al via la nuova edizione del programma Best

Invitalia presenta la nuova edizione del Programma Best (Business Exchange and Student Training), rivolto ai giovani laureati e ricercatori italiani fino a 35 anni di età, che hanno un’idea imprenditoriale innovativa e vogliono svilupparla con un’esperienza di formazione intensiva di sei mesi nelle università e nelle imprese degli Stati Uniti per acquisire la capacità di lanciare e gestire una propria azienda.

BEST è un programma in collaborazione tra Invitalia, l’Ambasciata USA e la Fulbright Commission, gestito dal BEST Steering Committee ed il suo obiettivo è quello di stimolare la cultura imprenditoriale high-tech in Italia e trasferire le migliori pratiche culturali e di business statunitensi attraverso un programma innovativo di scambio con la Silicon Valley.

Il bando è rivolto specialmente ma non esclusivamente a candidati in possesso di titoli in discipline scientifiche e tecnologiche quali: Biotecnologie, Nanotecnologie, Scienze biomediche, Tecnologia delle comunicazioni, Ingegneria aereospaziale e dei nuovi materiali, Design industriale, Tecnologie per la protezione ambientale e la produzione energetica, Art and Fashion, Entertainment.

Il Programma per l’anno accademico 2015-2016 prevede un minimo di 4 borse di studio per la frequenza di corsi intensivi in Entrepreneurship and Management applicati al settore scientifico e tecnologico della durata di tre mesi presso Santa Clara University, in California, e per lo svolgimento di una internship di ulteriori tre mesi in un’impresa operante nella Silicon Valley.

La candidatura può essere inviata alla Commissione Fulbright, all’indirizzo BEST@fulbright.it entro il 27 marzo 2015.

Un italiano su due visiterà l'Expo

Sondaggio realizzato da Confturismo in collaborazione con l'Istituto Piepoli.

Gli italiani pensano che EXPO 2015 sia una grande opportunità per il Paese. Quasi tre italiani su quattro credono che l'evento possa portare benefici economici e reputazionali.

Secondo un'indagine flash realizzata da Confturismo, in collaborazione con l'Istituto Piepoli, gli italiani pensano che EXPO sia una grande opportunità per il Paese. Quasi tre italiani su quattro credono che l'evento possa portare benefici economici e reputazionali. In termini di attrazione turistica, EXPO ha la possibilità di essere un volano. Circa il 50% degli italiani ritiene probabile che visiterà l'evento durante i sei mesi d'apertura. Si denota che circa un italiano del nord-ovest su quattro molto probabilmente visiterà EXPO. Sono comunque i giovani quelli che sono più intenzionati a visitare EXPO. Ben il 16% crede molto probabilmente di andare all'evento del 2015. Nonostante le note vicende giudiziarie, gli italiani rimangono ottimisti sul completamento dei lavori. Oltre la metà infatti pensa che l'evento sarà un successo sia in termini di completamento dei lavori che di successo per la città e l'intero paese. In particolare il 12% degli italiani pensa molto probabilmente di visitare EXPO, mentre il 39% pensa comunque di andarci. 

Documenti allegati:

Sondaggio Confturismo-Istituto Piepoli: grafici e tabelle

Sangalli: "Negozi e alberghi, un patto per l'Expo"

Fonte: www.confcommercio.it

FAM TRIP: scoprire il territorio e imparare a trasmetterlo

Tre giorni, dal 27 al 30 gennaio, per convincere gli shore-excursion manager, figure chiave delle  maggiori compagnie croceristiche, che Cagliari, come porto di scalo, può rappresentare una tappa suggestiva, ricca di un'offerta completa e prestigiosa che mostra orgogliosa le sue bellezze archeologiche, storiche, naturalistiche ed enogastronomiche.

I tour organizzati,  le escursioni e le visite ai principali siti di interesse e rilevanza culturale dei tre Comuni coinvolti, sono il risultato di una stretta collaborazione in cui i singoli comuni si sono quotati e impegnati per conseguire un'operazione di marketing territoriale che possa essere vincente ed efficace, al fine di rendere il giusto valore ad un territorio che, in questa occasione, si percepisce unico e unito verso un obiettivo comune, per migliorare i servizi al turismo, creare nuovi mercati e sinergie, riattivare i processi di sviluppo territoriale e contribuire a far ripartire l'economia.

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Dall'esplorazione del territorio alla degustazione dei prodotti tipici della cucina Sarda, tra le tappe fondamentali del percorso, Barumini, con il supporto della Fondazione omonima, porta i visitatori alla scoperta del complesso archeologico di Su Nuraxi, patrimonio dell'UNESCO, della Casa Zapata e del centro di promozione e comunicazione del patrimonio culturale intitolato a Giovanni Lilliu.

Il tour proseguirà verso Pula con la visita all'area archeologica di Nora e alla struttura turistica di alto livello rappresentata dal Golf Club Is Molas. Il viaggio si concluderà nella città di Cagliari che, su viva richiesta da parte dei visitatori, ha deciso di includere nel suo itinerario la visita al museo Archeologico, al mercato di San Benedetto e dei quartieri storici.

Approfondisci la notizia

Fonte: www.comunecagliarinews.it/

Gestione dei costi energetici: la contabilità

La conoscenza dei costi energetici aziendali favorisce il migliore impiego delle risorse produttive nelle azioni strategiche. Il controllo e la corretta gestione dei costi energetici possono generare un risparmio di risorse da investire per ammodernare e rendere competitiva l’azienda. Tutto fonda su due concetti complementari: risparmio energetico, che consiste nel consumare meno ed evitare gli sprechi;efficienza energetica, ossia ottenere uno stesso servizio con un input energetico inferiore.

Nel settembre 2016 la Regione Sardegna ha pubblicato un bando rivolto all’efficientamento energetico e all’aumento della competitività delle Pmi attraverso investimenti su linee di produzione e risparmio energetico. I contributi previsti sono erogati in conto capitale e variano in funzione del tipo di intervento ammesso.

L’argomento è trattato in maniera dettagliata e puntuale nell’approfondimento per cui si rimanda al link

Approvata l’Intesa sulla certificazione delle competenze, una prima attuazione del dlgs 13/2013

Il 22 gennaio 2015 è stata siglata in Conferenza Stato-Regioni l’Intesa sullo schema di decreto interministeriale MLPS-MIUR, concernente la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relativa competenze, nell’ambito del Repertorio Nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali, di cui all’art. 8 del decreto legislativo 16 gennaio n. 13 del 2013.

Tale provvedimento si inserisce nella più ampia cornice della promozione del diritto all’apprendimento permanente, attraverso la valorizzazione delle competenze acquisite in ogni contesto di apprendimento e rappresenta una tappa importante per assolvere a più finalità: 

1. il superamento della fase transitoria del dlgs 13 del 2013, per la parte di competenza dell’ente titolare Regioni e Province autonome;
2. assicurare alla Commissione Europea il mantenimento degli impegni presi dall’Italia nell’ambito dell’Accordo di Partenariato 2014-2020, per garantire l’esistenza, su tutto il territorio nazionale, di un quadro operativo di riconoscimento delle qualificazioni regionali e delle relative competenze.

Il provvedimento è frutto di un lungo ed oneroso lavoro di collaborazione tra Regioni e MLPS, che hanno operato con il supporto tecnico di Tecnostruttura ed Isfol.

La Conferenza delle Regioni e Province autonome tenutasi nella mattinata, nell’esprimere l’Intesa ha ribadito, con riferimento alla composizione del Gruppo tecnico di cui all’art. 9 comma 1, il mantenimento del riferimento ai soli soggetti istituzionali che si faranno poi supportare dalle proprie assistenze tecniche.

In allegato il testo dell'Intesa.

 Visualizza l'allegato

Fonte: Tecnostruttura delle Regioni per il Fondo Sociale Europeo

Fondo per lo sviluppo cooperativistico in Sardegna – PO FSE 2007/2013 – Interventi finalizzati ad agevolare il processo di capitalizzazione delle imprese cooperative sarde

Fondo per lo sviluppo cooperativistico in Sardegna – PO FSE 2007/2013 – Interventi finalizzati ad agevolare il processo di capitalizzazione delle imprese cooperative sarde. 

É costituito presso la SFIRS S.p.A. – Soggetto Gestore il Fondo per lo sviluppo cooperativistico in Sardegna. La dotazione del Fondo è di euro 8.500.000,00. 
Il Fondo ha la finalità di agevolare il processo di capitalizzazione delle imprese cooperative sarde costituite da più di dodici mesi all’atto di presentazione della domanda di accesso al Fondo. 
L’intervento del Fondo si concretizza con l’erogazione di un finanziamento nella forma tecnica del prestito partecipativo, strumento finanziario che consente alla società cooperativa di ottenere, sin dall’inizio, le risorse finanziarie necessarie per l’attuazione del programma di investimento che deve prevedere obbligatoriamente anche l’incremento del livello di capitalizzazione della cooperativa. 
Il prestito partecipativo, tecnicamente, è un’anticipazione dell’equity in quanto, contestualmente alla stipula del contratto, i soci della cooperativa devono assumere l’obbligo del rimborso in linea capitale della somma erogata alla società cooperativa dal Fondo. 
I soci hanno anche l’obbligo di deliberare l’aumento del capitale sociale e/o di costituzione di una riserva da iscrivere nel patrimonio netto con la denominazione “Riserva in conto capitale” di importo almeno pari a quello del prestito partecipativo richiesto. 
Gli interventi finanziari a carico del Fondo avranno un importo minino di euro 21.000,00 e massimo di 120.000,00. 
Le domande di accesso al Fondo possono essere presentate a partire dal 29 gennaio 2015. 


Documenti correlati:
Avviso
Piano Operativo
Direttive di Attuazione
All.A - Domanda di finanziamento
All.1 - Business Plan
All.2 - Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
All.3 - Modulo Antiriciclaggio
Modello richiesta di rimborso delle spese sostenute per le attività connesse

Fonte: www.sfirs.it

Sicurezza Lavoro: Elenco dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche

Pubblicato il Decreto Dirigenziale del 20 gennaio 2015

Con il Decreto Dirigenziale del 20 gennaio 2015 è stato pubblicato il decimo elenco, di cui al punto 3.7 dell'Allegato III del Decreto 11 aprile 2011, dei soggetti abilitati per l'effettuazione delle verifiche periodiche di cui all'articolo 71, comma 11, del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 come modificato e integrato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106.

Il suddetto elenco sostituisce integralmente il precedente elenco allegato al Decreto Dirigenziale del 29 settembre 2014.

Se ne dà avviso sulla Gazzetta Ufficiale n. 19 del 24 gennaio 2015.

Sostegno alle imprese, la Giunta Regionale istituisce un fondo rischi da 25 milioni

Paci: filiere e internazionalizzazione, rimettiamo in moto l'economia favorendo nuova occupazione

L'obiettivo è accrescere la competitività delle aziende interessate: si punterà soprattutto sulle imprese capaci di fare filiera (dunque di guidare anche tanti piccoli imprenditori che fanno rete, per esempio nel settore dell'agroalimentare, potranno ricevere benefici) e fortemente orientate all'internazionalizzazione, e si daranno risposte concrete al sistema produttivo sardo, potenziandolo per favorire l'occupazione.

CAGLIARI, 27 GENNAIO 2015 - La Giunta regionale, su proposta dell'assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, ha istituito un Fondo rischi da 25 milioni di euro, finanziato dalla Sfirs, per intervenire negli investimenti di rischio delle piccole e medie imprese sarde. L'obiettivo è accrescere la competitività delle aziende interessate: si punterà soprattutto sulle imprese capaci di fare filiera (dunque di guidare anche tanti piccoli imprenditori che fanno rete, per esempio nel settore dell'agroalimentare, potranno ricevere benefici) e fortemente orientate all'internazionalizzazione, e si daranno risposte concrete al sistema produttivo sardo, potenziandolo per favorire l'occupazione. I settori prioritari di intervento saranno agroalimentare, turismo, energia sostenibile, logistica e trasporti, biomateriali. I finanziamenti dovranno essere restituiti a tassi di mercato in tempi molto lunghi, fino a dieci anni, e saranno integrati da cofinanziamenti di mercato. Oggi la Giunta ha approvato gli atti di indirizzo, entro 15 giorni sarà messo a punto il regolamento dunque il Fondo sarà ufficialmente operativo a fine febbraio. 

"Considerando il protrarsi della crisi economica è necessario utilizzare tutti gli strumenti che la Regione ha a sua disposizione, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, per rafforzare il patrimonio delle imprese sarde sane, strumenti di equity o quasi equity alternativi al tradizionale indebitamento bancario - dice l'assessore Paci - Insomma, se un'impresa sarda vuol fare piani di investimento ma ha difficoltà ad accedere al credito, noi ci affianchiamo al privato in modo da consentirgli di realizzare quell'investimento. In seguito valuteremo anche la possibilità di rafforzare l'intervento regionale con le risorse comunitarie del Por Fesr 2014-2020 per la creazione di ulteriori strumenti di ingegneria finanziaria, anche per il finanziamento del rischio. La Regione è dunque in prima linea a supporto delle imprese sarde e per rilanciare, pure con l'attrazione di investimenti esterni, un'economia da troppo tempo paralizzata. Bisogna fare in fretta e dare risposte alla società sarda, creando presupposti e condizioni favorevoli a generare subito nuovi posti di lavoro". 

Il finanziamento delle piccole e medie imprese sarde che intendono promuovere un piano di sviluppo industriale era considerato una delle azioni strategiche - per garantire il supporto al mondo produttivo - già nel Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019, approvato dalla Giunta Pigliaru a ottobre scorso. Quella approvata oggi è una delibera importante e molto innovativa - conclude il vicepresidente della Regione - Iniziamo a dare concretamente attuazione al programma di intervento a favore delle imprese inserito proprio nel Prs".

Fonte: www.regionesardegna.it

Vai oltre la tua idea di impresa, realizzala

GoBeyond, la fast lane delle idee italiane, è il progetto ideato da SisalPay e supportato da partner eccellenti come Condè Nast, Google, RTL e Wired.

Quello che sarà premiato come miglior progetto di impresa riceverà un contributo in denaro da 50.000 euro e servizi di consulenza volti a supportare la fase di startup nei primi sei mesi di avvio del progetto.

E’ un progetto innovativo che offre un supporto unico e di alto valore aggiunto dato che nel nostro Paese molte idee seppur innovative e brillanti non riescono a diventare imprese di successo, spesso a causa del mancato supporto in fase di esecuzione e sviluppo del progetto.

GoBeyond è aperto a studenti, imprenditori, talenti giovani e meno giovani e a chiunque abbia un’idea imprenditoriale innovativa e che voglia andare oltre e diventare una solida azienda.

Per partecipare al Contest è necessario che l’idea sia:

  • innovativa, un’idea originale che costituisca un’evoluzione concreta rispetto a quanto già noto ed in uso nella società contemporanea
  • utile, che risponda a bisogni chiaramente individuabili
  • fattibile, economicamente sostenibile nel tempo
  • scalabile, in grado di generare un ritorno positivo per la comunità/territorio italiano all’interno del quale deve svilupparsi, restando tuttavia replicabile e scalabile in un’ottica internazionale

L’idea progettuale presentata può essere riferita a qualunque settore merceologico.

Per partecipare è necessario produrre un video della durata massima di 1 minuto che descriva l’idea in modo originale e innovativo, senza necessariamente entrare nei dettagli ma mettendo invece in rilievo i benefici dell’idea, il bisogno a cui risponde, il target a cui si rivolge e la determinazione del team di lavoro.

A ogni video presentato va aggiunta una scheda di dettaglio con l’indicazione del titolo e la descrizione dell’idea; inoltre è necessario scegliere un nome rappresentativo del team, una frase distintiva e i ruoli di ciascun componente del team, che può essere composto da un minimo di uno a un massimo di 5 persone.

Tutti i contenuti saranno pubblici e serviranno a raccogliere più Like possibile, così da essere sempre in cima alla pagina delle IDEE.

Il Contest è riconducibile a 4 fasi:

  1. Pubblicazione dell’idea e raccolta like: sino al 15 aprile 2015 si può presentare la propria idea registrandosi al Contest sul sito. I materiali di presentazione dell’idea seguono un processo di approvazione a garanzia della correttezza formale dei materiali inviati. Una volta ottenuta l’approvazione, l’idea apparirà nella sezione IDEE e da questo momento e sino all’8 maggio 2015 potrà raccogliere i Like: le idee sono ordinate per numero di Like ricevuti.
  2. Chiusura candidature e invio Marketing Plan: il 15 aprile le iscrizioni al Contest saranno chiuse e tutte le idee pubblicate per accedere alla fase di selezione devono essere corredate da un Marketing Plan inviato attraverso la sezione Profilo del sito non oltre l’8 maggio. Tra il 9 maggio e la data prescelta per l’annuncio dei tre finalisti, durante il Wired Next Fest 2015 che si terrà nella seconda metà di maggio a Milano, il Marketing Plan sarà valutato dalla Commissione Valutatrice.
  3. Invio Business Plan: ciascuno dei 3 finalisti entro il 10 giugno 2015 dovrà presentare il Business Plan relativo al progetto presentato.
  4. Proclamazione del vincitore: Le tre idee finaliste saranno valutate dalla Commissione Valutatrice sotto la supervisione di un Presidente Onorario e il 17 giugno 2015 a Roma, in occasione della quinta edizione del convegno SisalPay, sarà annunciato il progetto vincitore.

Scarica il regolamento

(Allegato A)

FAQ

Per informazioni: contatti@gobeyond.info

Tratto da: GoBeyond Contest