Agevolazioni per le imprese

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Hello Tomorrow

Ha preso il via ufficialmente lo scorso dicembre la seconda edizione di Hello Tomorrow, competizione internazionale che premia con 100.000 euro la migliore idea fondata su una tecnologia innovativa.

Le idee partecipanti devono riguardare i seguenti settori:
- agroalimentare e agricoltura
- trasporti e mobilità
- materiali e manifattura
- salute
- energia e ambiente
- tecnologie dell'informazione.

Il vincitore si aggiudicherà un premio di 100.000 euro, mentre 15.000 euro andranno ai primi classificati di ognuna delle categorie del concorso.

Inoltre i 30 semifinalisti (5 per ogni categoria) vincono:
- 3 mesi di mentoring
- un programma esclusivo dedicato di due giorni alla HEC Business School a Parigi
- la partecipazione alla conferenza annuale Hello Tomorrow per presentare il proprio pitch di fronte a 4.000 partecipanti internazionali (investitori, imprenditori, ricercatori, politici, giornalisti).

Possono partecipare alla competizione team di studenti o ricercatori e startup costituite da meno di 2 anni e che non abbiano raccolto più di 250.000 euro di capitale.

Per candidarsi occorre presentare entro il 28 febbraio la propria idea collegandosi al sito web dedicato all'iniziativa.

Link utili
Hello Tomorrow

 

Ambiente: l'assessore Spano presenta alle imprese il Sistema informativo regionale ambientale (Sira)

Informazioni chiare, accessibili e soprattutto integrate. I dati di rilevanza ambientale sono un importantissimo supporto nei processi decisionali e gestionali per i diversi settori della pubblica Amministrazione, per i cittadini e le imprese. In questi giorni l'assessore della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano ha iniziato gli incontri di confronto sul Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA) con le strutture regionali e i soggetti interessati, per presentare il nodo regionale del Sistema nazionale conoscitivo e dei controlli ambientali, Siranet. Interoperabile con i sistemi nazionali e regionali già esistenti, di cui richiama dati e servizi, in coerenza con gli standard nazionali ed europei, il SIRA è stato inserito nel Catalogo del riuso dell'Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è stato già insignito del premio E-government dello Smau di Napoli 2014.

"Si tratta di un sistema di cui siamo particolarmente orgogliosi, che costituisce un'eccellenza unica, in Italia. Il SIRA ha enormi potenzialità sia per i cittadini e gli imprenditori, sia per il governo consapevole del territorio e il suo sviluppo, tanto che altre regioni hanno chiesto il riuso del Sistema e lo stesso ISPRA ha voluto approfondire il suo funzionamento" ha dichiarato l'assessore Spano in un incontro con le imprese a Cagliari, nella sede di Confindustria.

Il SIRA, strumento che risponde ad esigenze trasversali della pubblica amministrazione nell'ambito delle azioni volute dalla Giunta regionale per l'alta qualità istituzionale, ha anche l’obiettivo di sostenere e rendere più efficienti e trasparenti i procedimenti amministrativi e l’azione di controllo in campo ambientale e permette di assolvere gli obblighi di comunicazione verso il Ministero dell’Ambiente in relazione a tutte le tematiche ambientali.

Sistema Informativo SIRA 

 

 

  

Creare un'impresa agricola in Sardegna. Oggi è possibile con il progetto Rural Trainer

Rural Trainer è un progetto dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura aperto a tutti coloro hanno un’idea imprenditoriale da realizzare nel settore agricolo in Sardegna, con particolare attenzione ai giovani agricoltori.

Il Progetto mette in campo servizi di informazione e orientamento destinati a coloro che avviano o consolidano un’impresa agricola, affiancandoli nella definizione e realizzazione del piano di impresa e preparandoli, così, a sfruttare al meglio le opportunità di finanziamento offerte dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

Rural Trainer vuole stimolare l’innovazione e i talenti presenti sul territorio, per rafforzare le competenze gestionali e la capacità di proporre e vendere prodotti e servizi competitivi sul mercato, anche attraverso la partecipazione a forme di aggregazione e di collaborazione tra imprese.

Aderendo a Rural Trainer è possibile partecipare a cicli seminariali di breve durata, eventi e servizi personalizzati di orientamento imprenditoriale. Le attività si svolgeranno presso sedi diffuse sul territorio regionale, secondo calendari e orari compatibili con gli impegni di chi studia o lavora.

 

Per approfondimenti visita il sito http://www.ruraltrainer.it

 

Argea, rettifica determinazione investimenti aziende zootecniche

L.R. 14 maggio 2009, art. 4, comma 20. Deliberazione G.R. n. 30/23 del 11.07.2012 - Aiuti per investimenti nelle aziende zootecniche, finalizzati a migliorare la produzione ed incrementare la qualità delle carni bovine, mediante l'acquisto di riproduttori maschi e femmine di qualità pregiata. Rettifica determinazione n. 8479 del 30.12.2014 di approvazione del bando annualità 2014.

Argea comunica di aver rettificato la Determinazione n. 8479 del 30.12.2014 nella parte in cui approva il bando 2014 di concessione degli aiuti per l'acquisto di riproduttori maschi e femmine, di qualità pregiata, registrati nei Libri genealogici o nei Registri anagrafici di razza, per migliorare la produzione e incrementare la qualità delle carni bovine, che viene integralmente sostituito dal bando allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale.



Consulta la pagina
Sezione Bandi

 

 

Osservatorio filiera ovicaprina, nuovi aggiornamenti

L'Ufficio dell'Osservatorio della filiera ovi-caprina dell'agenzia Laore Sardegna, ha pubblicato nuovi aggiornamenti sul mercato, elaborati sulla base delle rilevazioni Ismea.

Le nuove pubblicazioni sono relative al paragrafo 3 - Mercati e prezzi, con i report riferiti a:
- prezzi all'origine e all'ingrosso nel mercato della Sardegna
- prezzi medi mensili in Italia latte ovino
- prezzi medi mensili in Italia latte caprino

Tutto il materiale è consultabile nella pagina dedicata all'Osservatorio, raggiungibile anche attraverso il link sottostante.

Consulta le pagine
Documenti nella Sezione Osservatorio filiera ovi-caprina

 

 

Finanziamenti UE 2014-2020: una Guida sulle opportunità

Tutte le informazioni su come accedere ai finanziamenti diretti ed indiretti europei.

E' online la Guida alle opportunità di finanziamento dell'UE 2014-2020, edita dallo Europe Direct Roma e finalizzata ad illustrare al pubblico le opportunità dei finanziamenti diretti ed indiretti per il periodo di programmazione 2014-2020.

Oltre ad una panoramica sui fondi strutturali e di investimento, i Programmi di Assistenza Esterna ed i progetti di collaborazione, una parte fondamentale della guida riguarda una descrizione dei Fondi diretti dell’UE, i Programmi tematici.

Questi finanziamenti, infatti, non devono essere considerati "residuali", ossia avanzi dei Fondi strutturali, ma vanno invece visti come vere potenzialità create a sostegno delle politiche comunitarie.

Scarica la Guida alle opportunità di finanziamento dell'UE 2014-2020

Per informazioni:
Europe Direct Roma 

Fonte:http://www.ilquotidianodellapa.it/

Al via la nuova procedura per il riconoscimento delle startup innovative a vocazione sociale

Pubblicata la nuova versione delle Guide sintetiche sugli adempimenti societari per la startup innovativa e per l’incubatore certificato.

In particolare, coerentemente con la Circolare 3677/C emanata ieri dal Ministero dello Sviluppo economico, la guida sintetica per la startup introduce una nuova procedura – estremamente agile e flessibile, fondata sulla rendicontazione dell’impatto sociale, sulla trasparenza e sul controllo diffuso delle informazioni – per il riconoscimento delle startup innovative a vocazione sociale, una particolare tipologia che dà diritto a maggiorazioni dei benefici fiscali sugli investimenti.

Contestualmente, per meglio accompagnare l’utente nell’utilizzo della nuova procedura, è pubblicata anche la “Guida per la redazione del Documento di Descrizione di Impatto Sociale", frutto di una collaborazione con il MIUR e con diversi attori dell'imprenditoria sociale.

I testi sono disponibili sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico (sezione startup innovative) e sul sito startup.registroimprese.it delle Camere di Commercio Italiane.

Allegati

  1. Circolare MiSE 3677/C Startup a vocazione sociale 
  2. Guida sintetica sugli adempimenti societari per la startup innovativa
  3. Guida sintetica sugli adempimenti societari per l’incubatore certificato
  4. Guida per startup innovative a vocazione sociale alla redazione del Documento di Descrizione dell’Impatto Sociale

 

 Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

 

Agricoltura biologica, ecco i sostegni del Psr

L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha aperto i termini per la presentazione delle domande di sostegno previste dalla “Misura 11. Agricoltura biologica” del Programma di sviluppo rurale 2014/2020. La misura incentiva gli agricoltori che producono secondo il metodo di produzione biologica. Le misure di sostegno sono due:

-          11.1 “Pagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica”: compensa i maggiori costi e i mancati guadagni degli agricoltori che modificano il sistema di coltivazione e di allevamento convenzionale con un sistema biologico;

-          11.2 “Pagamento al fine di mantenere pratiche e metodi di produzione biologica”: compensa i maggiori costi e i mancati guadagni degli agricoltori che hanno adottato un sistema di coltivazione e di allevamento biologico.

Per la compilazione e la presentazione delle domande è necessario rivolgersi ai Centri di assistenza agricola (Caa) autorizzati da Argea. Le domande dovranno essere presentate in via telematica sul portale Sian entro il 15 maggio.

Per approfondimenti e ulteriori informazioni, clicca qui

La sostenibilità negli eventi: i trend di sviluppo da qui al 2020

Riconosciuta dal mercato come valore qualificante per le aziende che agiscono sostenendone i principi, la sostenibilità sta entrando anche nel mondo degli eventi: quanto più i committenti matureranno la consapevolezza dei benefici (di marketing, ma anche economici) degli eventi sostenibili, tanto più la filiera dei fornitori, a partire dalle agenzie, dovrà farsi parte attiva a propositiva nel realizzare eventi con caratteristiche di sostenibilità.

A riflettere sui futuri sviluppi della sostenibilità nell’ambito dell’organizzazione di eventi è Guy Bigwood, sustainability director del gruppo multinazionale MCI, che nel blog dell’agenzia indica i 10 trend che guideranno committenti e organizzatori di eventi da qui al 2020. Eccoli di seguito in sintesi.

1. La trasparenza delle agenzie e l'etica dei mega eventi
MCI è, a oggi, una delle poche agenzie di eventi ad avere pubblicato un report di sostenibilità indicando le proprie attività sul tema e i risultati conseguiti. La previsione di Bigwood è che nei prossimi anni altre grandi agenzie riterranno prioritario comunicare le proprie attività a favore della sostenibilità. Inoltre, i mega eventi saranno sempre più sotto scrutinio “etico” e la richiesta pubblica di trasparenza porterà a legislazioni più stringenti in tema di anti corruzione (il caso italiano attuale è quello dell’Expo).

2. La richiesta di cibo sostenibile
Nel 2014, sostiene Bigwood, il tema del cibo sostenibile è stato il tema trainante per gli chef degli Stati Uniti. La richiesta di cibo biologico, prodotto localmente e distribuito dal commercio equo e solidale continuerà a crescere nel settore degli eventi a livello globale: l’offerta aumenterà di conseguenza e i prezzi scenderanno, contribuendo a rendere la sostenibilità uncriterio prioritario nella scelta di catering e ristoranti.

3. Il digitale e la creazione collaborativa
App e tecnologie digitali hanno già drasticamente ridotto il consumo di carta prima e durante gli eventi. Entro il 2020 gli eventi ibridi saranno la norma: la partecipazione da remoto a eventi live consentirà di ridurre le emissioni dei viaggi e amplierà l’audience degli eventi. Anche l’economia collaborativa avrà un impatto sulle modalità di organizzazione: molti piccoli eventi, dice Bigwood, saranno organizzati utilizzando piattaforme collaborative come Uber, AirBnB e Hotel Walla.

4. Il potere del procurement
Nel 2011 i clienti di MCI che misuravano in qualche modo la sostenibilità delle proprie attività erano il 25%, mentre oggi sono il 51%. Il trend è chiaro, dice Bigwood: nel 2020 la sostenibilità sarà un criterio di acquisto importante per le aziende, e saranno gli uffici acquisti a giocare un ruolo determinante del creare e gestire un parco fornitori improntato alla sostenibilità.

5. Le strategie sostituiranno le iniziative estemporanee
Molte aziende hanno implementato qualche azione per migliorare la sostenibilità dei propri eventi, ma poche si sono dotate di programmi strategici veri e propri. La previsione è che l’accrescersi della consapevolezza e la maggiore disponibilità di standard e strumenti di riferimento spingeranno le aziende committenti a focalizzarsi di più sul tema e ad adottare misure continuative. Un esempio di best practice sono già oggi le grandi aziende della tecnologia come Symantec, Oracle, Cisco e Intel.

6. Standard e certificazioni
L’adozione della ISO 20121, la certificazione di sostenibilità degli eventi, andrà in crescendo, ed entro il 2020 la maggior parte degli eventi finanziati da istituzioni pubbliche richiederà la conformità alla ISO 20121. Di pari passo, si svilupperanno nei vari paesi standard e certificazioni di sostenibilità nazionali, e aumenteranno le destinazioni che richiederanno la valutazione delle proprie performance di gestione della sostenibilità a enti terzi e indipendenti.

7. La gestione dei rifiuti parte dal concept dell'evento
Nei prossimi anni si faranno progressi nella riduzione dei rifiuti generati dagli eventi, così come nella raccolta differenziata degli stessi. Gli organizzatori saranno più portati a integrare i principi della sostenibilità nel concept iniziale dell’evento, e più attenti a ultilizzare materiali di allestimento che possono essere riutilizzati o riciclati. Vecchi materiali saranno archiviati e nuovi materiali ecologici si affermeranno sul mercato. Gli sprechi alimentari non si ridurranno, ma si interverrà sulla donazione del cibo in eccesso alle organizzazioni caritatevoli o ai banchi alimentari.

8. L'eredità positiva alle comunità
Le imprese diverranno più strategiche nelle proprie politiche di CSR, e focalizzeranno le donazioni di tempo e denaro sulle organizzazioni che ne rispecchiano maggiormente i valori e la cultura aziendale. Si affermerà anche il lavoro volontario, “abbinando” i bisogni specifici delle non profit alle competenze individuali dei dipendenti. Anche in questo caso, le piattaforme online aiuteranno il matching.

9. La coerenza fra valori e azioni
La percezione diffusa che la sostenibilità sia costosa impedisce a molte aziende che si definiscono “sostenibili” di agire secondo i propri valori di brand quando si tratta di organizzare eventi. Il ruolo delle agenzie è determinante nell’implementare, misurare e comunicare le misure di sostenibilità, dimostrando che invece riducono i costi e migliorano le performance. Se le agenzie saranno efficaci nella comunicazione e nell’advocacy della sostenibilità, molte aziende sceglieranno di allineare le azioni con i propri valori.

10. Le politiche di destinazione
All’inizio del 2015, dice Bigwood, sono ancora poche le città, come per esempio Bangkok e Orlando, che possono vantare una strategia pluriennale di sostenibilità per la propria industria degli eventi. La previsione è però che nei prossimi anni i maggiori convention bureau lavoreranno insieme ai propri stakeholder per sviluppare visioni condivise di sostenibilità. Così come quella dell’impatto economico, anche quella della sostenibilità sarà una carta che il settore metterà sul tavolo delle istituzioni a dimpstrazione del proprio valore sociale ed economico.

Fonte: eventreport

Bando Italia Israele 2015 - Accordo di cooperazione

Bando per la raccolta di progetti congiunti di ricerca per l'anno 2015, sulla base dell'accordo di cooperazione nel campo della ricerca e dello sviluppo industriale, scientifico e tecnologico tra Italia e Israele ("track industriale")


Nell’ambito delle attività previste dall’Accordo di Cooperazione nel Campo della Ricerca e dello Sviluppo Industriale, Scientifico e Tecnologico tra Italia e Israele (di seguito denominato l’“Accordo”), la Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la Parte italiana, e l’ISERD, in rappresentanza dell’Office of the Chief Scientist (OCS) del Ministero dell’Economia per la Parte israeliana (di seguito denominati le “Parti”), intendono avviare le procedure previste per la selezione di progetti ammissibili di sostegno finanziario disciplinato dall’Art. 4 dell’Accordo.

1. Obiettivo

I progetti di Ricerca e Sviluppo congiunti italo-israeliani possono essere presentati, nelle seguenti aree, come indicato nell’Art. 2 dell’Accordo:

  • medicina, biotecnologie,  salute pubblica e organizzazione ospedaliera;
  • agricoltura e scienze dell’alimentazione;
  • applicazioni dell’informatica nella formazione e nella ricerca scientifica;
  • ambiente, trattamento delle acque;
  • nuove fonti di energia, alternative al petrolio e sfruttamento delle risorse naturali innovazioni dei processi produttivi;
  • tecnologie dell’informazione, comunicazioni di dati, software, sicurezza cibernetica;
  • spazio e osservazioni della terra;
  • qualunque altro settore di reciproco interesse.

I progetti approvati dalle Autorità Italiane ed Israeliane, e che risulteranno vincitori della presente Gara, verranno finanziati da entrambe le Parti contraenti l’Accordo. I finanziamenti verranno concessi a ciascun Partner dalla propria Parte nel rispetto delle leggi, norme, regolamenti e procedure nazionali in vigore.

 

2. Requisiti di partecipazione

I criteri per poter concorrere al presente bando sono i seguenti:

  1. Il Partner Israeliano dovrà essere una società di Ricerca e Sviluppo, che trarrà i propri profitti dalla vendita dei prodotti/servizi sviluppati nel corso della realizzazione del progetto. Il Partner Israeliano potrà essere assistito, per gli aspetti tecnologici e scientifici, da un soggetto non industriale, in qualità di sub-contraente (università, centro di ricerca, etc.). Il Partner Italiano potrà essere sia un soggetto industriale (impresa) che un soggetto non industriale (università, centri di ricerca, etc.). Qualora partecipi un soggetto non industriale, questi dovrà essere assistito da un soggetto industriale, in qualità di sub-contraente.
  2. I Partner Italiano ed Israeliano dovranno esprimere la volontà di cooperare, su base paritaria, allo sviluppo di un nuovo prodotto, processo industriale o servizio.
  3. Il prodotto, processo o servizio deve presentare caratteristiche di innovazione tecnologica.
  4. L’entità del progetto e l’annesso budget devono essere ragionevolmente bilanciati tra il Partner Italiano e quello Israeliano.
  5. Il preventivo presentato deve essere congruo con le attività previste.
  6. La proprietà intellettuale dei prodotti del progetto finanziato è regolata sulla base dell’ “Accordo di Cooperazione”, che deve essere sottoscritto dai vincitori dei progetti approvati.

In relazione agli ulteriori necessari requisiti di partecipazione e alla disciplina applicabile al rapporto tra Partner Italiani e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, i partecipanti dovranno attenersi alle “Norme Integrative per la partecipazione Italiana al Bando Scientifico e al Bando Industriale per la raccolta di progetti congiunti di ricerca per l’anno 2015 e per la rendicontazione dei progetti - Legge n. 154/2002”, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente bando. 
Qualsiasi Partner, il cui progetto congiunto di ricerca sia rispondente ai criteri sopra menzionati, può partecipare al presente bando, sulla base delle leggi, norme, regolamenti e procedure nazionali in vigore.

3. Articolazione e presentazione dei progetti

Il Partner Italiano ed il Partner Israeliano devono inviare la domanda di partecipazione, utilizzando l’allegato formulario, denominato Allegato n. 1, agli indirizzi email indicati in calce.  La domanda dovrà essere compilata in ogni sua parte e sottoscritta dai responsabili del progetto: in Italia dal Legale rappresentante e dal Responsabile scientifico del progetto, in Israele dal CEO del “Main” Partner Israeliano.

Il Partner Italiano dovrà presentare la domanda al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza – Ufficio VIII, mentre il Partner Israeliano dovrà presentarla all’Office of the Chief Scientist (OCS) del Ministero dell’Economia per il tramite dell’ISERD.

In Israele la domanda di partecipazione dovrà essere ricevuta mediante email e in formato PDF entro Giovedì 16 Aprile 2015 (ore 22.00 CET).
In Israele, i partecipanti dovranno presentare una richiesta di fondi elettronicamente all’Office of the Chief Scientist (OCS) del Ministero dell’Economia, in base alle norme e regolamenti dell’OCS, non più tardi di Giovedì 14 Maggio 2015 (ore 23.00 locali). I partecipanti israeliani dovranno attenersi alle normative ed ai regolamenti dell’OCS; in particolare, quando compileranno il foglio elettronico di calcolo relativo al bilancio, i partecipanti dovranno attenersi soltanto alle voci idonee (ulteriori dettagli sulle voci sono disponibili nel modello del predetto foglio di calcolo). 

In Italia, il progetto dovrà essere inviato entro il 16 Aprile 2015 (ore 22.00 CET), esclusivamente ed obbligatoriamente, pena la esclusione del progetto, tramite PEC, al seguente indirizzo: DGAP.08@cert.esteri.it
Modalità diverse di invio dei progetti non saranno accettate.

I partecipanti italiani dovranno trasmettere esclusivamente i documenti indicati nelle “Norme Integrative per la partecipazione Italiana al Bando Scientifico e al Bando Industriale per la raccolta di progetti congiunti di ricerca per l’anno 2015 e per la rendicontazione dei progetti - Legge n. 154/2002”, secondo le modalità previste nella “Check List” (Allegato A).

Il mancato invio di uno dei documenti necessari comporterà l’automatica esclusione dal Bando di gara.

Qualora le domande non dovessero pervenire ad entrambe le Autorità, Italiana ed Israeliana, con le modalità e nei termini suindicati, il progetto verrà escluso.

4. Valutazione e selezione dei progetti.

Le Autorità Nazionali (ex Art. 8 dell’Accordo) procederanno al vaglio preliminare dei formulari dei progetti pervenuti e selezioneranno i progetti suscettibili del finanziamento, sulla base delle rispettive leggi e regolamenti nazionali. La Commissione Mista italo-israeliana riceverà i progetti pre-selezionati dalle rispettive Autorità nazionali, progetti che saranno congiuntamente individuati per l’attribuzione del finanziamento sulla base dell’Accordo.

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale stipulerà, con il Partner Italiano ammesso al finanziamento, un contratto che regolerà le condizioni ed i termini del finanziamento da erogare, nonché le regole che determinano l’ammissibilità dei costi e le procedure per i report tecnico-scientifici e finanziari. L’Office of the Chief Scientist israeliano firmerà un accordo analogo con il Partner Israeliano.

Inoltre, prima di concludere il contratto, i vincitori dei progetti approvati dovranno firmare un “Accordo di Cooperazione” sulla commercializzazione del prodotto, processo o servizio, commercializzazione che avrà inizio una volta che la fase di ricerca e sviluppo sia stata completata.

La selezione dei progetti sarà effettuata osservando i seguenti criteri:

1) novità della proposta e possibile impatto sulle attività industriali -sull’innovazione tecnologica;
2) competenza dei proponenti nell’esecuzione delle specifiche attività e valore aggiunto derivante dalla cooperazione tra i Partner del progetto;
3) risultati economici attesi dal completamento del progetto;
4) rilevanza della proposta con riguardo ai principali obiettivi strategici dei rispettivi governi, italiano ed israeliano, nella R&S industriale;
5) congruità del preventivo ai fini del sostegno finanziario con il progetto proposto e con i risultati attesi.

Si terrà anche conto della capacità e delle risorse dei Partner (personale, infrastruttura, situazione finanziaria, marketing).

Le Parti incoraggeranno i partecipanti ad includere, nella proposta di progetto, uno scambio di esperti altamente qualificati (ingegneri/ricercatori) tra i due Partner per un periodo massimo di due mesi. Questa componente del progetto consentirà di aggiungere al budget la previsione delle seguenti spese: alloggio, diaria, spese di trasporto (quali, ad esempio, il noleggio di automobili), assicurazione (da notare che  i costi dei voli sono già previsti tra le spese ammissibili).     
La previsione di uno scambio di esperti nella domanda attribuirà un punteggio aggiuntivo ai fini della valutazione.     
  
La Commissione Mista italo-israeliana individuerà una graduatoria di vincitori.

5. Modalità per il finanziamento dei progetti.

I finanziamenti verranno concessi a ciascun Partner dalle proprie Autorità nel rispetto delle leggi, norme, regolamenti e procedure nazionali in vigore. I progetti approvati potranno essere finanziati fino al 50% dei costi documentati di ricerca e sviluppo.
In Italia il sostegno finanziario sarà erogato a rendicontazione ricevuta, dopo  che il progetto avrà superato la valutazione di merito.
Ove il progetto di ricerca abbia successo e dia luogo a profitti, il Partner vincitore dovrà restituire alle Autorità, anche in più di una soluzione, il finanziamento ricevuto, secondo le regole e le normative di ciascun paese. La restituzione del contributo erogato dovrà avvenire, tramite royalties, in base alla norme e procedure vigenti, ai sensi dell’art. 5 dell’Accordo. Nessuna restituzione sarà dovuta ove il progetto non raggiunga lo stadio della commercializzazione.

In Israele:
il Partner industriale israeliano dovrà rispettare le procedure, le regole ed i regolamenti dell’OCS del Ministero dell’Economia (la legge per il sostegno della Ricerca e Sviluppo industriale), che possono essere trovate sul sito web dell’OCS.

In Italia:
Il finanziamento assegnato per parte italiana dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale potrà essere erogato solo a progetto ultimato, senza alcuna anticipazione in corso d’opera e dopo presentazione della debita rendicontazione nei termini prescritti, che dovrà essere aderente a quanto previsto nel preventivo di spesa del progetto proposto.

6. Diffusione dei Risultati

Per la parte italiana, i vincitori del finanziamento, selezionati dalla Commissione Mista italo-israeliana, verranno informati mediante PEC. In Italia l’elenco dei progetti vincitori sarà, altresì, inserito sul sito internet del Ministero degli Affari Esteri. Per la parte israeliana, l’ISERD, in rappresentanza dell’Office of the Chief Scientist, provvederà ad informare le aziende israeliane tramite email.

Per ulteriori informazioni:

Italia
Dott.ssa Federica Campioni
D.G.A.P. - Direzione Generale per gli Affari Politici e Sicurezza - Ufficio VIII
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale 
P.le della Farnesina, 1 
00135 Roma 
Tel: +39-06.3691.8901
Fax: +39-06.3691.3567

accordo.italiaisraele@esteri.it 
(per informazioni generali)

PEC: DGAP.08@cert.esteri.it
(per la presentazione ufficiale delle domande di partecipazione) 

Israele
Ran Arad
Program Manager 
ISERD
                                     
Tel: +972-3-5118152
Email: ran@iserd.org.il

ALLEGATI:

N.B. Dato l’elevato numero di progetti presenti e passati gestiti dall’Ufficio, si prega di contattare i numeri indicati solo dopo avere attentamente preso visione delle FAQ e delle “Norme Integrative per la partecipazione Italiana al Bando Scientifico e al Bando Industriale per la raccolta di progetti congiunti di ricerca per l’anno 2015 e per la rendicontazione dei progetti - Legge n. 154/".

  • FAQ;
  • Norme Integrative per la partecipazione Italiana al Bando Scientifico e al Bando Industriale per la raccolta di progetti congiunti di ricerca per l’anno 2015 e per la rendicontazione dei progetti - Legge n. 154/2002
  • Allegato 1 - Formulario;
  • Allegato 2 - Dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o atto di notorietà - Partecipanti Pubblici;
  • Allegato 3 - Dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto di notorietà - Partecipanti Privati;
  • Allegato A - Check list
  • Accordo di Cooperazione Italia Israele

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico