Regione, addio tempi lunghi: ok alla semplificazione

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La Regione dice addio a una marea di lungaggini burocratiche. In un solo colpo, l’approvazione delle misure di semplificazione della legge 254 - votata nei giorni scorsi dal consiglio regionale su proposta degli assessori regionali dell’Industria, Maria Grazia Piras, e degli Affari generali, Gian Mario Demuro, fa fare all’isola uno straordinario passo in avanti. La Sardegna è infatti una delle prime Regioni in Italia a dar vita al Suape, lo Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia, prevedendo persino un indennizzo in favore dei cittadini che dovessero subire ritardi nel completamento della pratica.

Certo, servirà il varo delle norme attuative, ma i 51 articoli della legge appena votata introducono un po’ in tutti i settori l’autocertificazione dei titoli e dei requisiti richiesti per svolgere un’attività, indicando il termine dell’esame burocratico dei documenti in 60 giorni: una volta trascorsi, le attività possono essere legittimamente avviate. La legge riduce i tempi autorizzativi, rende le autocertificazioni immediatamente efficaci per l’inizio dell’attività, abolisce le tassazioni per le concessioni regionali, trasferisce la competenza in tema di autorizzazione unica ambientale dalle Province al Suape.

La legge prevede l’istituzione di una task force che dovrà smaltire il gran numero di pratiche arretrate negli uffici edilizi dei Comuni. La legge è destinata a incidere positivamente sulla legislazione regionale per effetto del taglia-leggi, che ogni anno ridurrà lo stock normativo regionale. Intanto il primo effetto prodotto è l’abrogazione di quasi 390 leggi. Ma l’efficacia della nuova norma sarà garantita anche da un altro meccanismo: il responsabile del procedimento deve procedere entro i termini, i procedimenti in ritardo saranno trasmessi all’ufficio che valuta le performance dei dipendenti, il cui giudizio inciderà sui premi di rendimento.

14/10/2016