ZES unica per le Regioni del Sud Italia: ok della Commissione europea

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Commissione europea

La Ue accoglierà la proposta italiana di istituire un'unica Zona Economica Speciale (ZES) per l'intero Sud Italia.

A dare l’ok alla proposta è stata oggi la vicepresidente esecutiva della Commissione europea e commissaria per la Concorrenza, Margrethe Vestager, nel corso di un incontro che si è svolto a Bruxelles con il ministro italiano agli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto.

«La vicepresidente ha accolto positivamente la proposta del Governo italiano di istituzione di una unica ZES nell'intero Mezzogiorno d'Italia superando le attuali 8 zone economiche speciali già previste e istituite per rafforzare il sistema e sostenere la crescita e la competitività dell'intero Sud Italia», fa sapere una nota del Ministero.

Le regioni interessate sono l'Abruzzo, la Campania, la Puglia, la Basilicata, il Molise, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna.

La proposta mira ad estendere a tutto il Mezzogiorno le misure di semplificazione e accelerazione delle procedure approvative e autorizzative e di sostegno alle imprese per le ZES.

Gli strumenti di incentivazione saranno improntati a principi di certezza e stabilità del quadro normativo e di semplificazione procedurale, coprendo un orizzonte temporale più esteso rispetto agli attuali strumenti, in coerenza con i diversi strumenti di programmazione pluriennale europei e nazionali: PNRR e relativo capitolo REPowerEU, la politica di Coesione e il Fondo di Sviluppo e Coesione.

Sul piano operativo, si estende a tutto il Mezzogiorno l’autorizzazione unica per l'avvio delle attività produttive e la riduzione di un terzo dei termini di conclusione dei procedimenti. Trasparenza ed efficienza dell'intero processo saranno assicurate attraverso uno Sportello Unico Digitale.

Durante l'incontro è stato inoltre avviato il confronto con la Commissione in ordine alla misura “Decontribuzione Sud” in scadenza al 31 dicembre 2023. Come già fatto a fine 2022 quando si è passati dalla proroga semestrale a quella annuale, il Governo intende promuovere un quadro normativo stabile pluriennale di riferimento per le imprese e per i lavoratori, al fine di sostenere l'occupazione nel Mezzogiorno, in particolare per le donne e i giovani. Su questo la vicepresidente Vestager ha espresso la piena disponibilità della Commissione ad aprire un dialogo con il Governo italiano per la trasformazione di questo strumento in una misura strutturale e permanente, rendendola al tempo stesso più orientata agli investimenti.

13/07/2023