I rifiuti che si creano nelle aree di produzione e nei magazzini delle aziende, oppure nelle attività commerciali medio-grandi, non saranno assimilati a quelli urbani e non dovranno scontare la tassa. Lo stabilisce un decreto del Ministero dell’Ambiente, di prossima emanazione, con cui si fissano le nuove regole per l’attuazione della Tari. Il provvedimento intende porre fine al contenzioso creatosi in passato perché d’ora in poi, in sostanza, non saranno assoggettati alla tassa sui rifiuti i negozi di abbigliamento, gli autosaloni e le librerie con più di 400 metri quadrati di superfici di vendita, i supermercati con oltre 800 metri quadrati, le edicole, le farmacie e i tabaccai da oltre 250 metri. In tutti questi casi potranno essere tassati solo i rifiuti prodotti da mense, uffici e locali di servizio ricompresi nei limiti indicati dal provvedimento.