Fatture elettroniche e bollo virtuale, come si versa

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Bollo 2 euro

Anche per le fatture elettroniche, come per quelle cartacee, se l’importo fatturato è superiore a 77,47 c’è l’obbligo di assolvere l’imposta di bollo pari a 2 euro. Il bollo deve essere applicato alle fatture, ma anche alle ricevute e alle note di accredito o debito, che non scontano l’imposta sul valore aggiunto in quanto esenti ex articolo 10 D.P.R. 633/1972, escluse ex articoli 2, 3, 4, 5 e 15 D.P.R. 633/1972, ovvero non imponibili.

In considerazione del fatto che sulle fatture elettroniche non è possibile apporre fisicamente la marca da bollo, l’assolvimento di quest’ultima potrà avvenire solo con modalità virtuale. Sulla fattura elettronica andrà indicata la dicitura “assolvimento virtuale dell’imposta ai sensi del DM 17.6.2014”, mentre l’imposta di bollo dovrà essere versata in un’unica soluzione entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio tramite modello F24, indicando l’esercizio di riferimento e il codice tributo 2501. Per cui per esempio se le fatture si riferiscono al 2018, l’imposta di bollo su tutte le fatture elettroniche emesse si versa in un’unica soluzione entro il 30 aprile 2019.

Un’importante novità riguarda la soppressione dell’obbligo da parte dei contribuenti di comunicare preventivamente all’Agenzia delle entrate con l’invio di una raccomandata, la volontà di assolvere l’imposta di bollo in modo virtuale.

10/10/2018