Competitività dei capitali, un Disegno di legge semplifica le procedure e apre alle pmi

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Borsa valori

Il Consiglio dei ministri ha approvato un Disegno di legge che introduce interventi a sostegno della competitività dei capitali.

Il Ddl costituisce una riforma organica con l’obbiettivo di incentivare la quotazione delle società, diffondere l’azionariato della Borsa italiana, sostenere le imprese che puntano a crescere e ad aumentare la propria competitività con il ricorso al mercato dei capitali.

Il documento semplifica le procedure di ammissione alla negoziazione, riduce gli oneri a carico delle aziende che intendono quotarsi ed estende la classificazione di “piccole e medie imprese” emittenti azioni quotate, innalzando il tetto della capitalizzazione massima da 500 milioni a un miliardo di euro. Il Ddl riforma, inoltre, la disciplina degli emittenti di strumenti finanziari diffusi e modifica le regole in tema di responsabilità del collocatore e di offerta fuori sede.

Il testo interviene anche sulla redazione del bilancio, prevedendo la facoltà, per le società aventi azioni su sistemi multilaterali di negoziazione, di adottare i principi contabili internazionali. Per facilitare la partecipazione degli investitori istituzionali nei mercati regolamentati è estesa la qualifica di investitore professionale di diritto privato anche agli enti previdenziali privati e privatizzati. Si estende anche la possibilità di accedere allo strumento “Patrimonio rilancio”, costituito da Cassa Depositi e Prestiti, alle società nate da fusioni o scissioni ma con bilanci certificati e alle imprese che non abbiamo subito sanzioni o sentenze di condanna.

Il Ddl introduce anche norme innovative in materia di svolgimento delle assemblee di società per azioni quotate, di esercizio dei diritti di voto plurimo e di flottante.

12/04/2023