Dalla Regione Sardegna avviso da 42 milioni per finanziare Contratti di Investimento a favore delle imprese

Contratti

È stato pubblicato dalla Regione Sardegna il primo Avviso per la selezione di proposte di investimento da finanziare attraverso Contratti di Investimento – Tipologia industriale, nell’ambito delle misure di sostegno alle imprese previste dalla Programmazione Unitaria 2024–2029, per progetti di sviluppo industriale che contribuiscano al rafforzamento della competitività delle imprese, alla creazione di nuova occupazione e alla transizione ecologica ed energetica dei territori.

Le imprese interessate dovranno presentare, dalle ore 12 del 15 maggio alle ore 12 del 15 luglio, una Manifestazione di Interesse completa della documentazione richiesta, esclusivamente tramite il sistema SIPES, accessibile dal sito istituzionale della Regione Sardegna. La procedura si articola in una fase negoziale e in una fase valutativa, al termine delle quali sarà possibile sottoscrivere il Contratto di Investimento.

L’Avviso rappresenta il primo passo di un piano più ampio che prevede la pubblicazione di due ulteriori bandi, uno destinato alla filiera turistico-ricettiva e uno dedicato agli investimenti innovativi STEP (Strategic Technologies for Europe Platform), secondo finestre temporali che saranno definite dagli avvisi, e prevedendo anche successivi rilanci.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 42 milioni, ripartiti tra sovvenzioni a fondo perduto e finanziamenti pubblici diretti a condizioni di mercato, con risorse provenienti dal FESR, dal PN JTF, dal Fondo di Competitività e da fondi regionali.

Possono partecipare le imprese, singolarmente o in forma aggregata tramite contratto di rete, operanti nei settori industriale, artigianale e dei servizi con unità produttiva attivata o da attivare in Sardegna o nei territori ammissibili del PN JTF.

Sono ammissibili Proposte di Investimento di valore compreso tra 3 e 25 milioni di euro (tra 1,5 e 25 milioni per il JTF), riguardanti investimenti produttivi e, solo per le MPMI (micro piccole medie imprese, servizi di consulenza (fino al 20% del valore del progetto).

Il sostegno pubblico potrà avvenire in forma di:

  • sovvenzioni a fondo perduto, con intensità variabile in funzione della dimensione dell’impresa e del territorio;

  • finanziamenti a condizioni di mercato, tramite il Fondo di Competitività;

  • combinazione delle due modalità.

Sono previste maggiorazioni in presenza di certificazioni ambientali, sociali o di rating di legalità.

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