Altri procedimenti in materia di tutela dei corpi idrici

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Descrizione

Regime previsto dalla normativa settoriale

Regime ex L.R. n. 24/2016

Ente

competente

Concentrazione di regimi amministrativi

Note

256

Altri procedimenti in materia di tutela dei corpi idrici

D.Lgs. n. 152/2006, vari articoli

256.a

Utilizzo da parte dei consorzi di bonifica e irrigui delle acque fluenti nei canali per usi diversi da quello irriguo

Autorizzazione con silenzio assenso nel termine di 120 giorni (D.Lgs. n. 152/2006, art. 166, comma 1)

Conferenza di servizi

Sil.assenso in CdS: sì

Sil.assenso art. 20 L.241/90: sì

 

Autorità di bacino

 

Con le modalità di cui alla L.R. n. 24/2016 si raccordano eventuali ulteriori adempimenti, qualora necessari a seconda delle effettive caratteristiche dell’attività

 

 

256.b

Immersione in mare di:

a)     Materiali di escavo di fondali marini o salmastri o di terreni litoranei emersi;

b)     Inerti, materiali geologici inorganici e manufatti al solo fine di utilizzo, ove ne sia dimostrata la compatibilità e l’innocuità ambientale

Autorizzazione (D.Lgs. n. 152/2006, art. 109, commi 1-3)

Conferenza di servizi

Sil.assenso in CdS: sì

Sil.assenso art. 20 L.241/90: no

 

Provincia/Città Metropolitana o Ministero dell’Ambiente (per i soli interventi di cui alla lettera a) ricadenti in aree protette nazionali di cui alle leggi 31 n. 979/1982 e n. 394/1991)

256.c

Ripristino, senza aumenti di cubatura , delle opere immerse in mare

Comunicazione (D.Lgs. n. 152/2006, art. 109, comma 3)

Autocertificazione a 0 giorni

senza asseverazione

Provincia/Città Metropolitana

 

 

256.d

Posa in mare di cavi e condotte

Autorizzazione (D.Lgs. n. 152/2006, art. 109, comma 5)

Conferenza di servizi

Sil.assenso in CdS: sì

Sil.assenso art. 20 L.241/90: no

Regione

Con le modalità di cui alla L.R. n. 24/2016 si raccordano eventuali ulteriori adempimenti, qualora necessari a seconda delle effettive caratteristiche dell’attività

 

 

256.e

Utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende di cui all’art. 101, comma 7, lettere a), b) e c) del D.Lgs. n. 152/2006, e da piccole aziende agroalimentari

Comunicazione (D.Lgs. n. 152/2006, art. 112)

Autocertificazione a 0 giorni

senza asseverazione

Per le acque di vegetazione dei frantoi: Comune

Per tutti gli altri casi Provincia /Città Metropolitana

  • È facoltà del gestore dell’impianto avvalersi dell’AUA (n° 250) in luogo del presente regime amministrativo
  • Con le modalità di cui alla L.R. n. 24/2016 si raccordano eventuali ulteriori adempimenti a carico dell’impresa, qualora necessari a seconda delle effettive caratteristiche dell’attività

 

  • La comunicazione ha validità per cinque anni, fermo restando l'obbligo di comunicare ogni eventuale variazione sopravvenuta

 

256.f

Utilizzazione di fanghi da depurazione in agricoltura

Comunicazione (D.Lgs. 99/1992, art. 9; Deliberazione G.R. n. 32/71 del 15.09.2010)

Conferenza di servizi

Sil.assenso in CdS: sì

Sil.assenso art. 20 L.241/90: no

Provincia/Città Metropolitana

 

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