Quando ricevi una comunicazione da parte di Equitalia, devi anzitutto controllare:
- per quale ente si sta chiedendo la riscossione;
- per quali tasse si richiede il pagamento;
- per quali anni.
Inoltre, accertati della correttezza degli importi e, nel caso, non ricorrere contro Equitalia: comunica con l’Ente che ha trasmesso gli importi e richiedi uno sgravio della cartella esattoriale. Se invece gli importi sono dovuti, ricorda che per le somme inferiori a 2.000 euro non si applicano le ganasce fiscali agli autoveicoli. Per gli importi inferiori a 20.000 euro, inoltre, non può essere iscritta una ipoteca sugli immobili.
Puoi inoltre chiedere di rateizzare la cartella da 12 a 72 rate mensili e, in questo caso, non è più possibile iscrivere un’ipoteca sugli immobili.
Se dovessi avere difficoltà a pagare gli importi dovuti per necessità economiche reali, puoi chiedere un appuntamento con un funzionario degli uffici per ricontrattare il debito, portandolo a una cifra sostenibile. La concessione di uno sgravio parziale è a discrezione di Equitalia.
Se ci sono vizi ed errori nella cartella, che non riguardino le imposte richieste, puoi fare ricorso e presentarlo a Equitalia, costituendoti in giudizio presso la Commissione Tributaria competente. La costituzione deve essere effettuata entro 30 giorni dalla notifica della cartella.