Artigianato in Sardegna

Nei primi sei mesi del 2020 l’artigianato sardo riduce la propria base imprenditoriale di 201 attività. Dall’inizio dell’anno il tasso di crescita nella regione ha registrato  0,6% nel primo semestre dell’anno, periodo in cui hanno aperto 1.011 unità, contro 1.212 cessazioni, al netto delle 27 cessazioni d’ufficio. 

In base agli ultimi dati Infocamere-Movimprese, si tratta di un calo generalizzato a tutte le province sarde, in particolare nel territorio di competenza della Camera di Commercio di Oristano che fa registrare un -4,00%. Il trend negativo è meno intenso negli altri territori camerali. 

Artigianato in Sardegna – I° semestre 2020

*al netto delle cessazioni d’ufficio

Nel II° trimestre del 2020, mesi di piena emergenza COVID, si assiste ad un calo delle iscrizioni ma anche a un crollo delle cessazioni. Tra aprile e giugno il numero delle nascite di nuove iniziative artigiane è stato di 468 unità, oltre un quarto in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le cessazioni sono state 310, a fronte delle 489 registrate nel II° trimestre 2019 (-36,6%). La superiorità delle iscritte sulle cancellate ha generato un saldo positivo pari a 158 unità e un tasso di crescita dello 0,46%, una delle migliori performance degli ultimi anni.

Nel comparto artigiano, come nell’intero panorama imprenditoriale, si assiste a un periodo contrassegnato dalla cautela. Una prudenza palpabile, vista l’elevata flessione del numero di iscrizioni e cancellazioni, rappresentata da un atteggiamento attendista di chi sta preferendo procrastinare le scelte sul futuro della propria attività.

Artigianato in Sardegna – II° trimestre 2020

*al netto delle cessazioni d’ufficio

Nell’infografica allegata sono sintetizzati i numeri che hanno caratterizzato l’evoluzione del sistema imprenditoriale artigiano in Sardegna