Turismo, con Expo Barumini la Sardegna scommette sul suo patrimonio culturale

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Vent’anni da patrimonio dell’Umanità. La quarta edizione dell’Expo del turismo culturale in Sardegna, appuntamento di riferimento dell’offerta turistico-culturale in Sardegna, organizzato dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura col Polo museale della Sardegna, celebra il ventennale di iscrizione dell’area archeologica Su Nuraxi alla prestigiosa lista redatta dall’Unesco. L’evento, tra le “manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico” promosse dall’assessorato regionale del Turismo, si articolerà in tre giornate dedicate a beni culturali e archeologici ed eccellenze enogastronomiche e artigianali. Il 24 e 25 novembre l’evento sarà al centro culturale “Giovanni Lilliu” di Barumini, mentre il 26 l’appuntamento è nell’area archeologica e nel museo “Genna Maria” di Villanovaforru e in una sala per mostre temporanee al centro del paese.

«Expo di Barumini funziona, fa grandi numeri ed è il simbolo di un’offerta archeologica di grande qualità, che include realtà strutturate e di valore inestimabile, comprese le vestigia di età prenuragica e nuragica di cui l’isola è costellata», commenta l’assessora regionale del Turismo, Barbara Argiolas. «La sfida è valorizzare le bellezze storiche e archeologiche per farle diventare attrattori nei mesi primaverili e autunnali – dice – in questo senso, la tecnologia è un valore aggiunto nella fruizione dei beni culturali, e noi abbiamo una consolidata storia di innovazione tecnologica, con tante idee che possono rivoluzionare la visita di un bene del passato e renderlo vivo davanti ai nostri occhi». Secondo l’assessora, «grazie all’innovazione possiamo creare, con la collaborazione delle imprese, nuove occasioni di sviluppo territoriale, perché il patrimonio materiale e immateriale della Sardegna, la cultura delle comunità, i nostri saperi antichi, ma sempre attuali, diventino una miniera da cui attingere per arricchire una visita, renderla coinvolgente e appetibile nell’arco di tutto l’anno». D’altronde, rimarca Barbara Argiolas, «la crescita dell’innovazione in tutti i settori è obiettivo della giunta, e l’assessorato del Turismo è al lavoro per traghettare il sistema turistico sardo nella contemporaneità digitale».

La riflessione di quest’anno è dedicata alla necessità di strutturare il prodotto turistico culturale in funzione dello sviluppo territoriale. «L’Expo valorizza e promuove il patrimonio culturale e le potenzialità turistiche di beni archeologici e musei di tutta la Sardegna, nell’ottica di consolidare sempre più l’appuntamento di Barumini, quest’anno in sinergia con Villanovaforru, come polo di aggregazione e ulteriore sviluppo e strutturazione dell’offerta turistico-culturale regionale, in particolare quella delle aree interne», spiega il sindaco di Barumini, Emanuele Lilliu. «La manifestazione è elemento fondamentale nel processo intrapreso da fondazione e amministrazione comunale – aggiunge – per favorire un modello di crescita sociale ed economica incentrato su tutela e valorizzazione dei beni storico-artistici». Quest’anno l’Expo fa tappa anche a Villanovaforru. Per il sindaco Maurizio Onnis «è importante che la promozione e la valorizzazione del prodotto culturale preveda la collaborazione tra diverse realtà del territorio».

L’Expo si aprirà venerdì 24 alle 9 con l’inaugurazione nel centro Lilliu degli stand espositivi riservati a 31 tra associazioni e gestori di siti archeologici e museali dell’isola e due siti Unesco provenienti da Alberobello e Val di Noto. Si entrerà poi nel vivo col convegno “Turismo e cultura – Costruiamo una nuova partnership”, incentrato su un nuovo modello di integrazione fra tutela e valorizzazione dei beni culturali e loro fruizione e promozione turistica. Aprirà i lavori il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci. Nel frattempo inaugurerà “Panem et circenses”, la mostra di Marco Pili curata da Anna Rita Punzo). La mattinata prevede anche un laboratorio didattico “Unesco Edu” e un momento dedicato all’orientamento universitario nell’ambito di cultura e turismo.

La seconda giornata sarà incentrata sul workshop, che tra mattina e pomeriggio favorirà l’incontro tra la domanda dei tour operator internazionali e l’offerta isolana. L’appuntamento clou di sabato è per le 9.30 “Le tecnologie della realtà virtuale e del gaming applicate ai beni culturali: opportunità e volano di sviluppo territoriale”, il convegno dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso l’Ict, le cui conclusioni spetteranno all’assessora Argiolas. Saranno illustrati opportunità e benefici per il marketing e lo sviluppo dei territori dell’incontro tra tecnologie e beni culturali, condividendo esperienze e risultati prodotti dall’applicazione di strumenti innovativi sulla fruizione e sulla divulgazione di altri patrimoni.

Le due giornate di Barumini saranno contrassegnate dalle eccellenze agroalimentari isolane e dalle pietanze tipiche dei territori in cui si trovano i siti Unesco ospitati. “Aperitivo mediterraneo” è l’appuntamento del pranzo, a cura dell’istituto tecnico alberghiero “Azuni” di Cagliari. Nel tardo pomeriggio andrà in scena “Food&Wine Festival”, con la partecipazione degli chef Alberto Sanna, Alberto Iacoboni e Andrea Pani. Le tre giornate saranno contrassegnate anche dai laboratori del gusto e della tradizione a cura di Slow Food Cagliari, incentrati su formaggi, dolci tipici, birre artigianali e riconoscimento dei prodotti del territorio e loro utilizzo in cucina. Le serate saranno animate da grandi spettacoli: venerdì protagonisti la cantante Maria Giovanna Cherchi e i Tenores di Bitti, mentre sabato sera sarà all’insegna della comicità con “Pino e gli Anticorpi”. Domenica a Villanovaforru saranno allestite mostre di eccellenze enogastronomiche e di artigianato artistico. L’area archeologica “Genna Maria” ospiterà la rievocazione storica “Armi e armature nuragiche”, a cura di Andrea Loddo. Si chiuderà con il concerto di Piero Marras.

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Cultura
23/11/2017