Fondi europei, superato l'esame del Comitato di sorveglianza

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Incontro su Fondi europei e Comitato di sorveglianza

Entro il prossimo dicembre la Regione dovrà spendere obbligatoriamente 147 milioni di euro, che diventano 185 se l'obiettivo è quello di riuscire a ottenere una premialità. Intanto, il primo step previsto per quest'anno, è stato superato.
La Sardegna riuscirà a raggiungere gli obiettivi fissati dall’Europa, spendendo tutte le risorse messe a disposizione in progetti di qualità. Ne è convinto l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, che stamane ha fatto il punto sulla situazione relativa al Por Fesr 2014-2020, presiedendo l'incontro con il Comitato di sorveglianza, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Rapporteur della Commissione europea per la Sardegna, Silvia Rescia, l’Autorità di gestione Graziella Pisu e i rappresentanti dell'agenzia per la Coesione territoriale, del ministero dell’Economia e delle Finanze e della presidenza del Consiglio dei ministri.

Il Fesr può contare su una dotazione finanziaria di 930 milioni di euro e rappresenta uno dei principali strumenti finalizzati al rilancio del sistema economico della Sardegna, con l'attuazione di interventi destinati alla ricerca e all'innovazione per la competitività delle imprese, all’agenda digitale, all’efficienza energetica, all’inclusione sociale, all’ambiente e alla prevenzione del rischio idrogeologico. Dei 930 milioni complessivi, per adesso, ne sono stati programmati 676 e spesi 102, di cui 56 milioni risultano già certificati. Sono stati selezionati 1.054 interventi per un totale di 512 milioni.
“Siamo certi di raggiungere gli obiettivi, non solo quello minimo - ha assicurato l'assessore Paci - ma anche quello che prevede la premialità. La spesa è stata in gran parte programmata, i progetti ci sono e adesso stiamo lavorando intensamente per realizzarli presto e bene. Abbiamo speso fino all’ultimo euro della precedente programmazione e lo stesso faremo con questa, i fondi europei sono un’occasione preziosa che dobbiamo essere capaci di sfruttare al meglio e fino in fondo”.

Argomenti
Ricerca e innovazione, Piccole e medie imprese
12/07/2018