Congedo retribuito di paternità per sette giorni: la novità nella Legge di Bilancio 2020

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Congedo retribuito di paternità per sette giorni: la novità nella Legge di Bilancio 2020

La Legge di Bilancio 2020 porta da cinque a sette i giorni retribuiti di astensione dal lavoro che possono essere richiesti entro cinque mesi dalla nascita del figlio, anche in caso di adozioni o affidamenti. Dopo la sperimentazione avviata nel 2012 con la previsione che il padre lavoratore dipendente dovesse assentarsi per un giorno da lavoro entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, si era passati ai cinque giorni stabiliti con Legge di Bilancio nel 2019. Ora si arriva a sette.

Le regole per presentare la domanda di congedo di paternità per il 2020 non cambiano: per usufruirne, il padre lavoratore dipendente deve comunicare almeno quindici giorni prima al proprio datore di lavoro le date in cui vuole usufruire del congedo. L’indennità giornaliera per quei sette giorni è a carico dell’Inps e pareggia la retribuzione. Il congedo dovrà esser fruito dal padre lavoratore dipendente, anche adottivo e affidatario, entro il quinto mese di vita del figlio o dal suo ingresso in casa se si tratta di adozione o affidamento. È confermata anche per il 2020 la possibilità di astenersi un giorno in più in sostituzione di quello spettante alla madre lavoratrice, anticipando il termine finale del periodo di congedo a lei spettante.

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Formazione e risorse umane
15/11/2019