Agevolazioni per le imprese

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Bollette elettriche: tutte le misure "taglia bollette" per le PMI

Previsti per il 2015 risparmi per quasi 2,7 miliardi sulla bolletta elettrica, di cui circa 1,7 miliardi a beneficio delle Pmi. Il rimanente miliardo a favore dei consumatori.

I dati elaborati dal Ministero dello Sviluppo Economico evidenziano che grazie al “taglia-bollette” contenuto nel Decreto Competitività e agli altri provvedimenti attuati, imprese e famiglie spenderanno nel corso del 2015 molto meno. Nel dettaglio, per le imprese il minore esborso determinato dal “taglia bollette” ammonterà a 910 milioni mentre per le famiglie sarà pari a 313 milioni. Le ulteriori misure varate impatteranno positivamente per 771 milioni sulle aziende e per 694 milioni sui consumatori.

Leggi le misure già operative  e quelle in corso di attuazione

Fonte:www.ilquotidianodellapa.it/

Commercio e innovazione a Cagliari: tre incontri organizzati da Urban Center Cagliari e Comune

ll primo si tiene l'11 febbraio ore 17 al Search, tema “L'innovazione nel commercio del sud Sardegna”, aperto a tutti. Seguono altre due date: 23 febbraio e il 3 marzo.

In occasione del terzo atto della mostra “Quando tutto era sotto casa”, dal titolo “La Città nell’era della globalizzazione: come immaginare futuri possibili”, l’associazione Urban Center Cagliari curerà l’organizzazione e la facilitazione di un ciclo di tre incontri intitolato “ColLABora – Sinergie per il commercio che innova”, durante il mese di febbraio, nei giorni 11 e 23, e nel mese di marzo, lunedì 3.

Approfondisci la notizia sul sito comunecagliarinews.it

BITAS 2015 a Dorgali e Cala Gonone il 2\3\4 Ottobre

L'Assessorato al Marketing Territoriale del Comune di Dorgali rende noto che la Bitas 2015 avrà sede a Dorgali e Cala Gonone nelle date del 2-3-4- Ottobre 2015

Al fine di predisporre una lista contatti e i tavoli operativi per l'organizzazione della Bitas sul nostro territorio, si prega d'inviare i propri contatti utilizzando il seguente modulo  online:http://back.sardiniagrandtour.com/fornitori/bitas
Si richiede inoltre di inviare i contatti di eventuali tour operator e giornalisti/blogger che gradireste fossero inviati alla Bitas. Sarà nostra premura suggerire questi dati all'Assessorato al Turismo, o a chi avrà l'incarico di procedere alla selezione di buyer e giornalisti.

Leggi la notizia sul sito del Comune di Dorgali

Per i informazioni contattare l'Ufficio Area Turismo al 0784.927236 o via mail a ufficioturismo@dorgali.it

Dal 16 febbraio 2015 domande di accesso al "Fondo Regionale di Finanza Inclusiva"

La SFIRS SpA informa che, a partire dal 16 febbraio 2015, sarà possibile presentare le domande di accesso al "Fondo Regionale di Finanza Inclusiva" finanziato con il POR FSE 2007/2013.

Il Fondo Regionale di Finanza Inclusiva interviene a favore dei beneficiari dei contributi comunitari per superare le difficoltà di accesso alle garanzie fideiussorie richieste dall’Amministrazione per l’erogazione di anticipi. Il fondo interviene inoltre a supportare i soggetti svantaggiati, con difficoltà di accesso al credito ed a rischio di esclusione finanziaria, nel tradizionale mercato del credito e delle garanzie.

Possono presentare domanda di accesso al Fondo esclusivamente le imprese di nuova costituzione, che non abbiano già ottenuto l'anticipazione e siano state selezionate nell'ambito dei seguenti Avvisi pubblici cofinanziati da risorse del POR FSE 2007/2013:

- Europeando Concorso di idee
- Promuovidea
- Impresa Donna
- PRIMA - Progetti d’impresa per i mestieri e l’ambiente

Il Fondo Regionale di Finanza Inclusiva metterà a disposizione dei beneficiari dei Fondi comunitari 5 milioni di euro, fino ad esaurimento delle risorse, e opererà secondo le seguenti modalità di intervento:

- rilascio di controgaranzia a favore di intermediari finanziari (Banche, assicurazioni, altri) a condizione che abbiano a propria volta rilasciato una fideiussione/polizza fideiussoria pari alla quota di contributo che l’impresa beneficiaria ha richiesto a titolo di acconto:

- rilascio di garanzie dirette, da parte del Fondo, per i medesimi soggetti di cui sopra a rischio di esclusione finanziaria impossibilitati, per debolezza economica/patrimoniale, ad accendere fideiussioni o garanzie dirette presso Banche, assicurazioni ed altri intermediari autorizzati.

Le richieste di chiarimento relative all’Avviso pubblico devono essere inoltrate alla casella di posta elettronica dedicata: sportelloimpresa@sfirs.it.

Documenti correlati:
Determinazione n. 280/1 del 19 gennaio 2015 [file.pdf]
Avviso Pubblico [file.pdf]
Allegati [file.zip]

 

Assenze da lavoro: no alle informazioni sulla salute nelle attestazioni dell'ospedale

Nelle certificazioni rilasciate ai pazienti o ai loro accompagnatori per attestare la presenza in ospedale e giustificare ad es. l'assenza dal lavoro, non devono essere riportate indicazioni della struttura presso la quale è stata erogata la prestazione,  il timbro con la specializzazione del sanitario, o comunque informazioni che possano far risalire allo stato di salute. 

Il principio è stato ribadito nell'istruttoria avviata dal Garante privacy a seguito della segnalazione di un paziente, il quale lamentava una violazione della privacy a causa dalla presenza di informazioni sulla salute nelle certificazioni rilasciate da un policlinico.

Approfondisci la notizia: Garante per la protezione dei dati personali

 

Guida agli incentivi all'assunzione e alla creazione di impresa pubblicata da Italia Lavoro

Guida agli incentivi all'assunzione e alla creazione di impresa pubblicata da Italia Lavoro

Rilevazione al 31 gennaio -  Il documento, realizzato dal progetto POT, raccoglie i dati aggiornati a livello nazionale, regionale e provinciale

Italia Lavoro nell’ambito del Programma POT - Pianificazione Territoriale Operativa - pubblica, a cadenza fissa,  la "Guida agli incentivi all'assunzione e alla creazione di impresa''. Il documento, aggiornato al 31 gennaio 2015, fornisce una sintesi periodica degli incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa a livello nazionale, regionale e provinciale. 
 
La Guida è suddivisa in tre sezioni: Incentivi all’assunzione previsti dalla normativa nazionale; Incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa previsti dalla normativa regionale e Avvisi regionali/provinciali che prevedono incentivi all’assunzione e alla creazione d’impresa. 
 
Nella prima sezione sono raccolti, attraverso delle schede di sintesi, gli incentivi previsti dalla normativa nazionale in vigore. Le schede sono suddivise in base alla tipologia dei destinatari (Giovani, Donne, Lavoratori over 50, Lavoratori in CIGS, Lavoratori in mobilità, Lavoratori svantaggiati, Lavoratori disabili) a cui si aggiunge una categoria residuale denominata “Altre agevolazioni” che ricomprende ulteriori tipologie di target e agevolazioni di natura fiscale. Vi è anche una parte dedicata ai bandi e ai progetti di Italia Lavoro.  La seconda sezione raccoglie tutti gli incentivi suddivisi per regioni, previsti dalla normativa regionale. Infine, la terza che raggruppa gli avvisi regionali/provinciali e che contiene l’elenco dei bandi/avvisi pubblici attivi, emessi dalle Regioni e dalle Province con fondi FSE/FESR 2007-2013 e fondi di bilancio regionale/provinciale.  

Consulta la Guida aggiornata

Fonte: italia Lavoro

Il nuovo Bando sulla cooperazione interregionale a favore dell’Innovazione sostenibile

A partire dalle ore 10 del 16 febbraio 2015 sarà possibile presentare la domanda di partecipazione al Bando per il finanziamento di interventi a favore delle reti di imprese operanti nella Regione Autonoma della Sardegna e nella Regione Veneto.

Obiettivo specifico dell’iniziativa è sostenere progetti integrati di cooperazione, allo scopo di supportare processi di innovazione che mirano a riorganizzare ed ampliare le filiere, incrementare l’efficienza dei processi produttivi, lo sviluppo commerciale delle stesse. In particolare, si prevede di sostenere la crescita di raggruppamenti di imprese, secondo la forma prioritaria del Contratto di rete, in conformità con gli impegni sottoscritti mediante l’Accordo di cooperazione interregionale per i progetti in contrasto alla crisi economica, stipulato il 2 agosto 2011 tra la Regione Sardegna e la Regione Veneto.

Il Bando, pubblicato lo scorso 2 febbraio 2015, è teso a stimolare azioni di innovazione sostenibile su settori comuni alle due Regioni e che presentano le maggiori potenzialità per lo sviluppo di sinergie e collaborazioni, quali: ICT/High Tech, Agroalimentare, Turismo ed, infine, Edilizia ed Efficienza Energetica, in quanto ritenuto un settore nel quale le imprese mostrano una pressante esigenza di acquisire nuove conoscenze e competenze connesse all’applicazione dei principi di eco-sostenibilità.

Il Bando prevede un aiuto di intensità non superiore al 50% dei costi ammissibili e il cui ammontare comunque non potrà essere inferiore a euro 10.000 e superiore ad euro 75.000 per ciascuna retetra imprese, destinato agli investimenti, all’acquisizione di servizi esterni e alle spese di personale interno previsti nel progetto o programma di rete; detti progetti o programmi dovranno, pertanto, presentare spese ammissibili comprese tra un limite minimo di 20.000 euro ed uno massimo pari a 150.000 euro.

Possono beneficiare dell’aiuto le imprese operanti all’interno di una Rete costituita secondo le modalità specificate dal Bando.

La Rete dovrà essere composta da almeno 2 Piccole o Medie imprese, le quali dovranno risultare iscritte al registro delle imprese, già attive al momento della presentazione della domanda e tra loro autonome ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 articolo 2 par.2.

Ai fini del riconoscimento dell’aiuto, il Bando precisa che è necessario che a ciascuna rete partecipi almeno un’azienda con sede operativa in Sardegna ed almeno un’azienda con sede operativa in Veneto.

Una quota superiore al 50% del contributo dovrà essere concesso alle aziende aventi unità produttiva nella Regione Sardegna.

 

Energia: un nuovo bando di microincentivi per imprese sarde

Sardegna Ricerche ha pubblicato il nuovo bando "Microincentivi per check-up energetici nelle imprese" che mette a disposizione delle imprese operanti in Sardegna una dotazione finanziaria di 200.000 euro per l'esecuzione di check-up energetici.

Obiettivo del bando è consentire alle imprese di dotarsi di strumenti per razionalizzare i propri consumi energetici creando un'opportunità economica che si possa tradurre in un vantaggio competitivo durevole.

Sono beneficiarie le imprese iscritte nel registro delle imprese e con sede operativa in Sardegna, attive da almeno 24 mesi, ad eccezione di quelle escluse dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 dell'Unione europea agli aiuti "De minimis" per il periodo 2014–2020 in vigore dal 01/01/2014. Ogni impresa potrà beneficiare di un contributo a fondo perduto, finalizzato alla copertura delle spese ammissibili, pari all'80%, fino ad un importo massimo di 4.000 euro.

L'intervento è attuato mediante procedura valutativa a sportello, seguendo l'ordine cronologico di presentazione delle domande.

La presentazione delle domande si articola in due fasi consecutive:

1. in primo luogo per via telematica utilizzando l'apposito servizio online messo a punto da Sardegna Ricerche e disponibile a partire dalle ore 12:00 del 16 febbraio 2015 e fino alle ore 12:00 del 30 aprile 2015 (salvo che la dotazione finanziaria non si esaurisca prima, eventualità che determinerà il blocco anticipato della procedura online) al seguente indirizzo:
www.sardegnaricerche-bandi.it

2. successivamente alla compilazione e validazione telematica della domanda, i soggetti richiedenti devono far pervenire a Sardegna Ricerche, entro 15 giorni naturali e consecutivi dalla data di trasmissione telematica della domanda, tutta la documentazione generata attraverso la procedura telematica, insieme ai documenti richiesti dal bando, esclusivamente tramite una delle seguenti modalità:
- via posta, mediante raccomandata A/R, o a mano, o mediante altro recapito autorizzato
- via Posta Elettronica Certificata (PEC).

Informazioni più dettagliate sono reperibili nel bando e nella relativa documentazione a disposizione nella sezione Bandi del sito.

Le richieste di informazioni devono avere per oggetto "Richiesta informazioni - Bando Microincentivi per check-up energetici nelle imprese" e devono essere inviate esclusivamente per posta elettronica al seguente indirizzo:
sportelloenergia@sardegnaricerche.it

Pagine correlate
Bandi - Microincentivi per check-up energetici nelle imprese

 

Micro Work, il nuovo progetto per sviluppare e inventivare le start up

Sperimentazione in Lombardia del progetto per estendere le occasioni di fare impresa e produrre lavoro con l'ausilio del Microcredito.

Avviata dall'Ente nazionale del Microcredito la nuova piattaforma Retemicrocredito.it che si sta implementando nel nord Italia, a Milano, sotto forma del progetto denominato"Micro Work".

Lo scopo perseguito, attuando l'apertura di sportelli dedicati al microcredito, si sostanzierà mettendo in rete diverse Amministrazioni al fine di garantire l'assistenza necessaria per sviluppare ed incentivare nuove "start up".

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Fonte: www.ilquotidianodellapa.it

Movimprese - Artigiani: 20mila imprese in meno nel 2014, ma meglio del 2013 (-28mila)

Per le imprese artigiane il 2014 è stato un altro anno da consegnare alla crisi anche se, rispetto al 2013, si attenua la durezza della selezione che da ormai sei anni sta assottigliando il comparto. A fine anno il saldo tra iscrizioni e cessazioni è stato negativo per 20.393 unità, un dato comunque migliore rispetto al record negativo del 2013, quando furono quasi 28mila le imprese artigiane che chiusero i battenti. 

La frenata nelle uscite, tuttavia, non è stata sufficiente ad invertire il segno del saldo per via del nuovo record negativo stabilito dalle aperture di nuove imprese artigiane: nel 2014, infatti, sono state solo 88.498, il dato più contenuto degli ultimi otto anni. In termini relativi, la performance delle imprese artigiane si sintetizza in un tasso di crescita negativo dello stock dell’1,45%, sensibilmente inferiore rispetto all’1,94% del 2013 ma che si aggiunge ai tassi negativi dei cinque anni precedenti. In valore assoluto, il risultato di questa lunga “erosione” del tessuto produttivo artigiano si riflette in uno stock di imprese esistenti al 31 dicembre scorso pari a 1.382.773 unità.

Il rallentamento della vitalità del mondo artigiano non ha però impedito nell’anno da poco concluso un risultato positivo per l’imprenditoria italiana nel suo complesso: bilancio, di poco superiore alle 30mila unità e un tasso di crescita del numero delle imprese registrate dello 0,51%, più che doppio rispetto all’anno precedente (+0,21%).

Unico punto di tenuta del comparto artigiano (come del resto per il totale delle imprese) è stata la dinamica delle società di capitale. Tra le imprese artigiane, infatti, è stata questa l’unica forma giuridica che ha “tenuto” confermando la crescita del 2013 (+3,29%) e consegnando al comparto un saldo attivo per poco più di 2mila unità. Tra i settori, l’unico a dare ossigeno e nuove opportunità di fare impresa è stato il settore dei servizi alle imprese (+2.007 unità, per una variazione percentuale della stock di imprese del settore del 4,45%). In tutti gli altri, a cominciare dalle Costruzioni (-13.111 unità), il saldo tra aperture e chiusure è stato negativo o sostanzialmente in pareggio.

Dal punto di vista territoriale, il rallentamento della dinamica negativa interessa complessivamente tutto il Centro-Nord ma si arresta alla Linea Gustav, con il Mezzogiorno che spicca per un netto peggioramento nella dinamica dello stock, in ulteriore contrazione nel 2014  (-2,41% contro -2,01% del 2013).

Questi i dati ufficiali sulla natalità e mortalità  delle imprese artigiane risultante dal Registro delle imprese nel 2014 diffusi oggi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione condotta da InfoCamere.

Tutti i dati, come di consueto, sono disponibili online all’indirizzowww.infocamere.it

Fonte: Unioncamere