Siccità e sviluppo, la missione della Regione in Senegal

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Una delegazione guidata dall’assessore degli Affari generali, Filippo Spanu, compirà dal 18 maggio una missione di tre giorni in Senegal per una serie di incontri con rappresentanti istituzionali ed economici locali. Della delegazione fanno parte anche alcuni rappresentanti del mondo imprenditoriale sardo. A Matam l’assessore Spanu sottoscriverà un’intesa con il ministro delle Collettività territoriali del Senegal, Abdoulaye Diouf Sarr. La regione nordorientale di Matam è da lungo tempo impegnata a fronteggiare gli effetti di una siccità endemica, provocata dalla progressiva avanzata del deserto del Sahara. La Sardegna, con l’accordo, offre collaborazione e buone prassi per contrastare questa grave emergenza. È una concreta forma di aiuto e assistenza nel solco di un rapporto ormai consolidato, essendo il Senegal una delle storiche priorità della cooperazione decentrata della Regione.

Ma l’intesa prevede anche progetti in diversi altri settori, per dare corso alle relazioni economico-sociali di reciproca utilità. Per le imprese sarde si aprono interessanti opportunità di sviluppo in un contesto economico in costante miglioramento. L’export italiano in Senegal, in questi ultimi anni, ha fatto registrare segnali di crescita e ha superato i 170 milioni di euro. Filippo Spanu incontrerà l’ambasciatore italiano a Dakar, Francesco Paolo Venier, e il componente della delegazione dell’Ue in Senegal, Clemens Schroeter. I rappresentanti delle aziende sarde si confronteranno con agenzie economiche, camere di commercio e organizzazioni industriali e agricole del Paese africano, i cui cittadini rappresentano una delle comunità di immigrati più numerosa nell’isola.

17/05/2017