L’impresa sarda cresce. Lo dice il report realizzato di recente da Infocamere e perfettamente fotografato dall’infografica realizzata da SardegnaImpresa, consultabile in allegato. Stando ai numeri rilevati sulla struttura del tessuto imprenditoriale isolano, nel secondo trimestre di quest’anno le imprese sarde hanno sfiorato quota 170mila unità, con una crescita rispetto allo stesso trimestre del 2016 di 1.597 attività registrate. Oltre due terzi delle nuove imprese sono localizzate nel territorio di Nuoro, che già alla fine del 2016 aveva registrato un tasso di crescita da record a livello nazionale. La distribuzione delle imprese rimane sostanzialmente invariata: il 40% delle attività opera a Cagliari, il 33% a Sassari, il 17% a Nuoro e il 9% a Oristano.
L’impresa individuale resta la forma di impresa più diffusa, ma si evidenzia una crescente modernizzazione del sistema imprenditoriale con un progressivo aumento delle società di capitale, soprattutto a Cagliari e Sassari, dove sono il 25% delle imprese insediate. È il segnale di una maggiore coscienza imprenditoriale e di una più strutturata idea di impresa.
I quattro territori delle storiche province sarde mostrano ancora una differente vocazione settoriale: a Oristano e Nuoro oltre un terzo delle imprese svolge attività agricole, mentre a Cagliari e Sassari si concentrano prevalentemente nel commercio e nei servizi.
Grazie ai dati di Infocamere è possibile rilevare alcuni dati nuovi e meritevoli di riflessione, come la crescita del numero di artigiani nel territorio sassarese e di imprenditori under 35 in quello nuorese. Apprezzabile il contributo alla crescita complessiva dell’impresa di nuova creazione da parte dell’imprenditoria rosa: in tutti i territori dell’isola, le attività femminili superano abbondantemente il 20%.
Per avere piena contezza di quel che dicono i dati forniti da Infocamere ed elaborati graficamente da SardegnaImpresa, è possibile visionare l’allegato.