Inserimento aziende turistiche tra possibili fruitori del Fondo regionale di reindustrializzazione

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Ecco una nuova importante opportunità messa a tua disposizione dalla Regione per le imprese turistiche. Con delibera n.36/7 (e relativo allegato) del 14 luglio scorso, sono state modificate le direttive di attuazione dell’articolo 4 della legge 1 del 14 maggio 2009, che aveva istituito presso la Società finanziaria regionale (Sfirs) il Fondo regionale finalizzato a finanziare progetti di reindustrializzazione (FRAI) in aree di insediamento industriale e nelle aree di crisi e territori svantaggiati. In base alle modifiche introdotte per dare maggiore efficienza allo strumento, ora il fondo è accessibile anche dalle aziende turistiche. Una novità molto attesa e sollecitata dagli operatori del settore, le cui richieste sono state assecondate dalla Giunta.

Il FRAI opera con procedura valutativa a sportello nei limiti della sua dotazione finanziaria. Per accedere agli interventi previsti, le imprese devono presentare domanda al soggetto attuatore, con allegato il piano di sviluppo aziendale comprensivo di tutti gli elementi necessari per la sua valutazione dal punto di vista tecnico, economico e finanziario. Lo strumento resterà in vigore fino al 31 dicembre 2015, salvo esaurimento della dotazione finanziaria o modifiche ai regolamenti comunitari applicabili. La sua operatività può essere prorogata fino a esaurimento delle risorse disponibili.

La reindustrializzazione o lo sviluppo competitivo di attività imprenditoriali viene attuato col trasferimento di fabbricati (o interi compendi industriali) per garantire un più rapido avvio delle attività da parte di nuove imprese o operazioni di ‘lease back’ su fabbricati di proprietà al fine di sostenere i processi di sviluppo competitivo di imprese esistenti, specialmente piccole e medie. 

21/07/2015