Aree di crisi, Alghero punta ai finanziamenti ministeriali

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Scatterà il prossimo 4 aprile alle 12 il “click day” per l’assegnazione di 124milioni di euro per le aziende in Aree di crisi non complesse. Tra i territori sparsi per l’Italia e inclusi nell’elenco c’è anche Alghero, che potrà beneficiare delle agevolazioni previste dalla legge 181/89 per il rilancio delle aree colpite da crisi industriali e di settore. Lo strumento agevolativo finanzia iniziative imprenditoriali per rivitalizzare il sistema economico locale e creare nuova occupazione, attraverso progetti di ampliamento, ristrutturazione e delocalizzazione. Saranno finanziabili anche i programmi di investimento per la tutela ambientale, il turismo e i progetti di innovazione organizzativa e potranno partecipare le imprese di qualunque dimensione che realizzeranno investimenti di almeno 1milione e mezzo di euro.

«Il bando ministeriale rappresenta un’opportunità fondamentale per le imprese del territorio nell’ambito dei progetti che stiamo sviluppando nell’agglomerato industriale della città», dice il sindaco di Alghero, Mario Bruno. Il primo cittadino ricorda che nella città catalana ci sono 13mila disoccupati. «È un dato rilevante, dobbiamo dare risposte, lo facciamo sfruttando la nostra funzione di ente locale», aggiunge. Da questo punto di vista, «l’inserimento tra le aree industriali non complesse rappresenta una possibilità di sviluppo – conclude il sindaco – insieme al Consorzio Industriale lavoriamo per porre le basi di uno sviluppo industriale ragionato e innovativo».

In quest’ambito si inserisce “Litehouse”, uno dei grandi progetti del Consorzio, finanziato dal Ministero con 2milioni e mezzo di euro. Sorgerà nel sito industriale di San Marco. Come spiega il presidente del Consorzio, Pasquale Taula, «sarà un avveniristico polo di riferimento per l’internazionalizzazione e la cultura d’impresa, in una prima fase dedicato alla qualità e l’efficienza edilizia, ambientale ed energetica». Il progetto, prosegue Taula, «punta ad agevolare il processo di sviluppo delle piccole e medie imprese locali attraverso l’interazione con laboratori di ricerca universitari e startup industriali già incubate». Tutto ciò, «in una delle città più belle d’Italia, con una qualità della vita straordinaria e in cui non solo i sardi verrebbero volentieri a vivere e lavorare», conclude.

Questa dovrà essere la vocazione di San Marco, oggi in fase di infrastrutturazione: raccogliere professionalità di livello europeo sfruttando la condizione non comune della prossimità a un aeroporto internazionale. Il “click day” del 4 aprile potrà essere fondamentale per costruire il futuro dell’area industriale algherese, identificato dal Consorzio e dai suoi soci – Sassari, Alghero e Porto Torres – come centro della cultura d’impresa dell’area vasta. Come ricorda l’assessore comunale dello Sviluppo economico, Ornella Piras, «molti dei nostri ragazzi acquisiscono competenze eccellenti all’estero e oltre Tirreno, ma vogliono lavorare qui e ci chiedono prospettive di sviluppo a lungo termine». Motivo per cui, conclude l’assessore, «dobbiamo lavorare in questa direzione, accompagnando e assistendo le startup innovative che vogliono insediarsi nel nostro territorio».

28/03/2017