Turismo, la Sardegna punta sul Trenino Verde

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Foto rilancio Trenino Verde con Pigliaru e Argiolas

Valorizzare un’importante risorsa turistica, per cui l’isola può vantare caratteristiche uniche a livello europeo. È l’obiettivo che la Regione persegue col Piano di rilancio per il Trenino Verde della Sardegna. Il 3 gennaio, a bordo della carrozza storica Bauchiero del 1913 sulla tratta Mandas-Isili, è stato presentato il protocollo d’intesa tra Regione, Comuni, associazioni e imprese. L’accordo prevede nuove risorse, un piano di marketing e interventi per la sicurezza e la manutenzione della rete e la possibilità di candidare la rete ferroviaria “verde” a patrimonio dell’Unesco.

«Il Trenino verde della Sardegna è un grande attrattore, fino a questo momento sottovalutato», sostiene il presidente della Regione, Francesco Pigliaru. «Con questo protocollo abbiamo voluto fare una scommessa, stanziando risorse importanti – prosegue – dietro c’è un lavoro approfondito e complesso da parte di tutti, Regione, Comitato e sindaci, che hanno saputo dialogare». Un impegno che Pigliaru considera «necessario per far partire una sperimentazione seria, economicamente supportata, pensata per dare una prospettiva forte, per essere la base di una progettazione di respiro sempre più ampio, destinata a crescere negli anni». Secondo il presidente, «la sfida è dimostrare che il trenino verde ha realmente un ruolo cruciale nello sviluppo turistico del territorio, confermandosi un attrattore capace di portare in Sardegna il turismo che ci piace, quel turismo adatto a una idea sostenibile, che non è interessato solo alle spiagge, ma che vuole esplorare il territorio in tutte le stagioni, che è pronto a vivere l’esperienza del paesaggio, della cultura, delle tradizioni, dei sapori».

L’assessorato del Turismo ha scommesso da un po’ di tempo sul Trenino Verde. «Lo scorso anno sono stati stanziati 3milioni di euro per realizzare progetti di valorizzazione in collaborazione con l’Arst e nell’ambito del piano strategico regionale sul turismo è un asset da potenziare e da sviluppare», commenta l’assessora regionale del Turismo, Barbara Argiolas. L’accordo prevede uno stanziamento di 10milioni e 300mila euro e definisce una serie di azioni di sviluppo e valorizzazione per rendere questa antica infrastruttura da 437 chilometri di estensione complessiva la ferrovia storica più lunga d’Italia e un grande attrattore turistico grazie a una programmazione di spesa decennale.

Argomenti
Turismo
09/01/2019