Seoul Wines & Spirits, vetrina coreana per i vini italiani

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È la decima economia del mondo, la quarta in Asia, conta 50 milioni di consumatori, un reddito pro capite di 27mila dollari e uno fra i più interessanti tassi di crescita e di apertura ai modelli occidentali. Sono i numeri che descrivono più precisamente lo stato di salute dell’economia della Corea del Sud. Sulla base dei dati, l’Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane promuove la partecipazione collettiva delle aziende del comparto vitivinicolo ed enologico alla Seoul International Wines & Spirits Expo 2017, in programma nella capitale sudcoreana dal 27 al 29 aprile del prossimo anno.

Giunta alla quindicesima edizione, la Seoul Interantional Wine & Spirits è organizzata e promossa dall’associazione degli importatori coreani e rappresenta il più importante evento dedicato al settore vinicolo in Corea del Sud, con un numero di visitatori sempre crescente. La superficie espositiva complessiva della scorsa edizione era di 10.348 metri quadrati, con 271 espositori provenienti da 24 Paesi e 23.523 fra importatori, buyers, ristoratori, giornalisti, sommelier e wine lovers. L’Ice ha guidato una comitiva composta da 15 aziende italiane distribuite su circa 150 metri quadrati.

Secondo i dati Istat del 2015, le importazioni coreane di vino italiano hanno registrato un aumento dell’8% rispetto al 2014, superando il valore record di 24milioni di euro, mentre il consumo pro capite coreano annuo di vino si attesta sugli 0,8 litri. L’Italia si conferma il terzo Paese fornitore della Corea del Sud, con una quota sul totale import del mercato del 14,7%, preceduto dalla Francia con il 29,6% e il Cile con il 21,7%. Alle aziende è offerto uno stand allestito con formula chiavi in mano oltre a numerosi servizi per i quali si rimanda alla circolare di partecipazione allegata.

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09/11/2016