Semplificazione, Delfina Spiga: «Per snellire i procedimenti amministrativi è fondamentale il ricorso alla tecnologia». Le prossime mosse della Regione Sardegna

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Simone Atzeni, Maria Grazia Piras e Delfina Spiga

«Semplificare significa rendere semplice una norma, anche applicando la tecnologia ai processi e ai procedimenti amministrativi, superando così i problemi legati all’interpretazione e alla discrezionalità degli operatori e di chiunque sia chiamato a concretizzare quei processi e a seguire quei procedimenti». Per Delfina Spiga, direttore del Servizio semplificazione amministrativa per le imprese, coordinamento degli sportelli unici e affari generali dell’assessorato regionale dell’Industria, il concetto è chiarissimo. Tanto quanto gli strumenti disponibili per tradurre in pratica, in modo efficace, la volontà politica della Regione di agevolare imprese e cittadini attraverso la completa realizzazione di un processo ormai inarrestabile e non più rinviabile. «La semplificazione normativa e amministrativa e la tecnologia sono due facce della stessa medaglia – aggiunge – che solo correttamente abbinate e utilizzate consentono di raggiungere gli obiettivi di economicità ed efficacia dell’azione di riforma del modo di relazionarsi con l’utenza».

Dal punto di vista di una struttura complessa come la Regione, «semplificare l’attività amministrativa significa avere una pubblica amministrazione che costi meno alla collettività, sia in termini di stanziamenti di bilancio che in termini di costi complessivi», spiega la dirigente, includendo tra i costi anche «il tempo impiegato per acquisire inutili certificati o le code davanti agli uffici», ma anche «e soprattutto, una pubblica amministrazione che lavori in maniera più efficiente». In generale, «la semplificazione burocratica è un mezzo per soddisfare due principi generali dell'attività amministrativa – aggiunge Delfina Spiga – l’economicità, intesa come minor dispendio possibile di risorse economiche, e l’efficacia, intesa come rapporto tra il risultato che ci si prefiggeva di raggiungere e il risultato effettivamente raggiunto dall’azione amministrativa». Ecco perché «semplificare è il mezzo migliore per ottenere un’amministrazione pubblica che consumi minori risorse e raggiunga gli obiettivi prefissi».

Come premesso, la semplificazione di realizza anche attraverso il ricorso ad adeguati strumenti tecnologici. «Il più importante è stata la creazione, negli ultimi venticinque anni, di reti telematiche sicure, efficienti, affidabili e con costi di utilizzo accessibili», dice il direttore del Servizio, secondo il quale «la Regione Sardegna ha una rete telematica particolarmente performante, con ottime prestazioni e in grado di collegare tutti gli uffici regionali o legati al “sistema Regione”».

Un altro passo importante è rappresentato «dalla creazione di sistemi di autenticazione sicuri per identificare l’identità digitale dell’utente – prosegue il Dirigente – in questo senso si è passati da un sistema di autenticazione debole, basato su username e password, a quelli con una chiave fisica di sicurezza, ad esempio una tessera magnetica o un driver, quindi “qualcosa che possiedi”, e una password, ossia “qualcosa che sai”». L’integrazione data dalla previsione di informazioni biometriche, dall’iride all’impronta digitale, dall’impronta vocale al riconoscimento facciale, ha aumentato i livelli di sicurezza «attraverso fattori di autenticazione che rispondono a “qualcosa che sei”».

L’ultima frontiera conosciuta si chiama Spid, acronimo di Sistema pubblico di identità digitale. «Permette di accedere a tutti i servizi online della pubblica amministrazione con un’unica identità digitale utilizzabile da computer, tablet e smartphone», racconta la responsabile dello Sportello unico. «Regione Sardegna ha adempiuto celermente a un obbligo importante e ha adeguato i propri sistemi», assicura. «Tra questi c’à anche il Suape attualmente in uso», aggiunge.

La Pec ha eliminato fax e raccomandate con ricevuta di ritorno e la firma digitale ha garantito che chi firma sia chi dice di essere, non possa negare di aver firmato e sia tutelato da alterazioni documentali. Ma la rivoluzione è la firma digitale remota. «Il servizio di firma remota rivoluziona il mondo della firma digitale perché porta a un sistema di autenticazione forte, basata sull’utilizzo congiunto di due metodi di autenticazione individuale», racconta Delfina Spiga. «Per sottoscrivere digitalmente i propri documenti, l’utilizzatore richiama il proprio certificato attraverso username, password e un’ulteriore credenziale di autenticazione forte, fornita da sistemi Otp – One time password – è la descrizione – la firma apposta è qualificata e totalmente equivalente a quella di un kit di firma tradizionale». Grazie alla firma remota, insomma, non servirà più una smart card perché sarà sufficiente un computer collegato a internet, una Otp generata da un token o una app e il software di firma per selezionare il documento elettronico da sottoporre a firma remota.

Il presente “prossimo”, in Sardegna, sono i «Sistemi di pagamenti online come PagoPA, un ecosistema di regole, standard e strumenti definiti dall’Agenzia per l’Italia digitale e accettati dalla pubblica amministrazione, dalle banche, da Poste Italiane e altri istituti di pagamento – annuncia il dirigente – che garantisce a privati e aziende sicurezza e affidabilità nei pagamenti, semplicità e flessibilità nella scelta delle modalità di pagamento e trasparenza nei costi di commissione, mentre alle pubbliche amministrazioni assicura certezza e automazione nella riscossione degli incassi, riduzione dei costi e standardizzazione dei processi interni, semplificazione e digitalizzazione dei servizi». Per l’introduzione nell’isola del sistema PagoPA, «Regione Sardegna ha stipulato una convenzione con Agid, diventando intermediario tecnologico e realizzando strumenti tecnologici fruibili da tutti gli enti locali sardi».

Altri mezzi tecnologici al servizio della semplificazione amministrativa sono i cosiddetti strumenti software evoluti per il supporto alla predisposizione di una pratica. «Si va dalla compilazione guidata online in maniera assistita, semplificata e controllata al fatto che l’inserimento di uno specifico dato dovrà avvenire una sola volta, dall’interfacciamento con altre banche dati regionali e di enti terzi, valorizzando tutti i campi interessati di uno o più moduli, come l’interfacciamento con il Registro imprese per l’acquisizione dei dati anagrafici e della partita Iva, o utilizzando nomenclature standard – prosegue Delfina Spiga – e ancora la verifica di coerenza fra i dati inseriti attraverso pre-elaborazione dei dati, la verifica di coerenza con la normativa vigente, come ad esempio la presenza di tutti gli allegati, il cosiddetto help contestuale e la possibilità di creare una pratica a partire da una già prodotta in precedenza, duplicando i dati contenuti nei moduli compilati».

Ovviamente, «tutti questi elementi di innovazione sono contenuti nel Suape della Regione Sardegna – precisa Spiga – ma saranno ulteriormente sviluppati nel nuovo sistema informativo Suape, che sarà rilasciato entro l’estate del 2018». Nel nuovo sistema, annuncia, «saranno sviluppate una serie di funzionalità che garantiranno la possibilità di cooperare e di scambiare informazioni o servizi con altri sistemi, in maniera completa e priva di errori, con affidabilità e con ottimizzazione delle risorse». Perché l’esigenza, in linea con gli orientamenti nazionali e comunitari, è di «garantire la piena interoperabilità con sistemi e banche dati eterogenee, in uso nei diversi assessorati regionali, comuni e altri enti, per rendere effettiva la semplificazione». L’obiettivo dichiarato della Regione Sardegna, «è far sì che cittadini e imprese, nella presentazione di un’istanza o di una pratica in formato digitale – conclude Delfina Spiga – non debbano comunicare informazioni e dati già in possesso di amministrazioni tra loro connesse in un sistema di interoperabilità».

 

Nella foto Delfina Spiga è con l’assessora regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, e il capo di Gabinetto, Simone Atzeni, in occasione della presentazione del restyling del portale www.sardegnaimpresa.eu, fondamentale per gli utenti del Suape della Regione Sardegna

Argomenti
Sportello unico (SUAPE)
29/04/2018