Lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili (FER) ha prodotto nel tempo ricadute positive non solo dal punto di vista ambientale, con la riduzione delle emissioni climalteranti e la riduzione dell’utilizzo delle fonti fossili, ma anche dal punto di vista occupazionale, creando di fatto un comparto di addetti che abbraccia un ampio ventaglio professionale destinato a crescere nell’immediato futuro.
Secondo le stime presentate il 21 Marzo scorso dal Gestore per i servizi energetici (GSE), nel corso del 2017 le fonti rinnovabili hanno coperto circa il 18% dei consumi energetici italiani, e si stima che gli occupati permanenti impiegati nella manutenzione e nell’esercizio degli impianti ammontino a più di 70.000 unità fra settore elettrico e termico.
Benefici occupazionali anche per l’impiego temporaneo di addetti all’installazione di nuovi impianti, anche di piccola potenza e destinati al settore residenziale, che nel 2017 ha interessato circa 16.000 unità nel settore elettrico e 31.000 nel settore termico.