Ricerca e innovazione, ecco 6milioni dal "Patto per la Sardegna"

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il presidente della Regione, Francesco Pigliaru

Il “Patto per la Sardegna” mette 6milioni di euro a disposizione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica. Si tratta di risorse destinate alla promozione e realizzazione di progetti di ricerca di base. Il bando è stato pubblicato dal Centro regionale di programmazione, le domande possono essere presentate dall’11 dicembre al 31 gennaio prossimi. I 6milioni appena resi disponibili sono solo una parte dello stanziamento complessivo di 30milioni di euro contenuti nel “Patto per la Sardegna” per espressa volontà del presidente della Regione, Francesco Pigliaru. Altri 6milioni di euro sono già stati assegnati alle Università di Cagliari e Sassari per l’adeguamento delle attrezzature tecnologiche.

Sono finanziabili progetti in ambito matematico, informatico, fisico, chimico, biologico, scienze della terra, medicina, veterinaria, scienza agraria, ingegneria civile, architettura, ingegneria industriale, ingegneria dell’informazione, scienze dell’antichità, scienze filologico-letterarie, scienze storico-artistiche, scienze storiche, filosofiche, pedagogiche, psicologiche, giuridiche, economiche, statistiche, politiche e sociali. Possono presentare domanda docenti o ricercatori universitari, personale strutturato di enti pubblici di ricerca con sede operativa in Sardegna, personale strutturato delle aziende sanitarie e ospedaliere regionali.

Nei limiti fissati per ogni area e fino a esaurimento delle risorse, saranno finanziati in ordine di merito tutti i progetti che abbiano riportato nella valutazione un punteggio minimo. La valutazione è affidata al consorzio interuniversitario “Cineca”, i criteri di cui si terrà conto saranno la qualità scientifica del gruppo di ricerca, la qualità del progetto in termini costi-risultati, la qualità organizzativa del progetto. Una volta pubblicato l’esito della valutazione, sarà sottoscritta una convenzione attuativa che prevede la realizzazione dei progetti entro 24 mesi.

«Queste risorse, che ho voluto fortemente e che sono una delle componenti più qualificanti e strategicamente importanti del Patto per la Sardegna, ci permettono di proseguire con l’investimento sulla ricerca di base e applicata, che è parte del disegno dedicato a tutta la filiera dell’istruzione, a partire dal programma Iscol@», commenta il presidente Pigliaru. «I 30milioni complessivi che indirizziamo alla ricerca – prosegue – sono un investimento sul presente, concreto e con risorse immediatamente spendibili, perché le Università e il sistema della ricerca siano sempre più in grado di mettere i nostri ragazzi alla pari con tutti gli altri».

Per l’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, «ricerca e innovazione sono due punti fondamentali della politica di questa giunta e continuiamo a supportarli in ogni modo possibile». La Regione, assicura Paci, «è consapevole di quanto sia importante la ricerca, uno degli strumenti più importanti per lo sviluppo, la crescita delle imprese e delle Università e la formazione del capitale umano». D’altronde, conclude l’assessore, «l’innovazione è l’unico vero strumento a nostra disposizione per diventare competitivi a livello internazionale, dalla ricerca parte tutto e attraverso l’innovazione passa tutto».

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Ricerca e innovazione
04/12/2017