Il laboratorio tessile "Mariantonia Urru" di Samugheo premiato ad Hannover. L'assessora Piras: "Così aiutiamo il sistema Sardegna a varcare i confini regionali e nazionali"

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l'azienda di Samugheo vittoriosa ad Hannover

Importante riconoscimento internazionale per il laboratorio “Mariantonia Urru” di Samugheo, che dal 1981 opera nel settore del tessile. L’azienda sarda ha vinto ad Hannover, in Germania, il primo premio nella sezione Best Interiors del Carpet Design Award, evento inserito nella rassegna Domotex, la manifestazione mondiale più importante nel settore dei tappeti e delle pavimentazioni. La presenza dell’azienda di Samugheo ad Hannover è stata sostenuta e finanziata dalla Regione grazie al Programma triennale per l’internazionalizzazione dell’assessorato dell’Industria. “Mariantonia Urru” è una delle tante aziende che hanno partecipato al bando destinato alle imprese singole. La giuria internazionale ha premiato il lavoro portato avanti in questi anni dall’impresa samughesa, che utilizza i tessuti e le tecniche tradizionali più diffuse rielaborando i prodotti in chiave contemporanea.

«Complimenti all’azienda, è un riconoscimento prestigioso», commenta l’assessora regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras. «Oggi le sue produzioni tessili possono contare su esperienze nuove e diversificate, maturate dalle giovani generazioni – dice l’assessora – che hanno aperto alla collaborazione di designer e stilisti emergenti, il cui apporto ha permesso all’impresa di varcare i confini regionali e nazionali per proiettarsi in una dimensione globale». Al di là del prodotto, sottolinea dunque Maria Grazia Piras, «il premio è un riconoscimento alla capacità di mettere insieme elementi della nostra memoria con idee e progetti moderni, a dimostrazione di come le nuove generazioni possano trovare opportunità per creare impresa e lavoro».

L’assessora Piras si complimenta nell’occasione con «tutte le imprese sarde che, grazie al nostro programma, stanno esportando il marchio Sardegna, sinonimo di qualità e originalità». Ecco perché la Regione, ribadisce l’esponente della giunta Pigliaru, «sta facendo il possibile per accompagnare e favorire l’internazionalizzazione e l’innovazione e per consentire alle nostre imprese di fare il grande salto verso mercati importanti e redditizi». Secondo Maria Grazia Piras, «è questo l’obiettivo che ci siamo posti tre anni fa, quando per la prima volta abbiamo dato gambe, idee e risorse a un programma innovativo per l’internazionalizzazione del made in Sardinia».

Ai bandi dell’assessorato regionale dell’Industria hanno risposto oltre duecento imprese, in forma singola e associata, «e molte di queste hanno perfezionato i loro piani commerciali per l’estero o hanno partecipato alle missioni istituzionali a Londra, Los Angeles, Singapore e Las Vegas – ricorda l’assessora – ora abbiamo intensificato le azioni e le missioni all’estero, a fine dicembre è stato pubblicato il secondo avviso da un milione e mezzo di euro per i partenariati misti, rivolto a raggruppamenti di imprese aderenti a un piano di internazionalizzazione presentato dalle associazioni di categoria più rappresentative in Sardegna, da Camere di commercio e Consorzi di tutela». Le aspettative sono elevate. «Ci aspettiamo riscontri positivi anche dalla seconda edizione dell’Export Lab – conclude Mria Grazia Piras – è un percorso formativo fondamentale, soprattutto per le imprese che hanno intenzione di fare il loro esordio nei mercati esteri».

Argomenti
Internazionalizzazione ed export
15/01/2018