Export, la scommessa dei "Fratelli Rau": portare in ogni parte del mondo un distillato di Sardegna

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distillerie Rau

I sapori tradizionali dell’isola solcano il Tirreno e si avventurano anche più in là, nei mari aperti di un mercato sempre più globale. Tra le sfide principali lanciate dall’assessorato regionale dell’Industria in questi ultimi anni, c’è senz’altro quella ispirata dal tentativo di far crescere il sistema impresa regionale attraverso l’affiancamento delle aziende impegnate nella propria promozione all’estero e quelle intenzionate a tentare la strada dell’internazionalizzazione. Uno dei settori su cui la Regione punta con maggiore insistenza, consapevole anche delle potenzialità del mercato, è l’agroalimentare e l’enogastronomia dell’isola. È esattamente in questa direzione che si inserisce l’impegno dell’assessora Maria Grazia Piras e di tutta la struttura per organizzare degli eventi attraverso cui consentire alle imprese sarde di farsi conoscere da operatori, addetti ai lavori e influencer sui mercati più appetibili. Lo scorso ottobre a Londra, per citare l’esempio di una delle manifestazioni che hanno avuto più successo, gli operatori isolani hanno partecipato a Real Italian Wine And Food. All’evento hanno preso parte anche marchi storici della filiera, come la ditta Fratelli Rau di Sassari. Sardegna Impresa ha parlato della scommessa sull’export, dell’esperienza londinese e dell’azienda con un rappresentante della società, Pietro Rau.

Partiamo dalle origini. Come è iniziata la vostra attività? Quando?

La storia dell’azienda Fratelli Rau nasce da una lunga tradizione della nostra famiglia. Fondata nel 1926 da mio nonno, Lucrezio Rau, è una passione che si tramanda da tre generazioni, seguita da mio padre, ancora presente in azienda, insieme a tre fratelli. Siamo attivi nella produzione di liquori e distillati e produciamo prodotti vitivinicoli.

Quanto e come sono cambiate le strategie e l’attività dell’azienda?

Non sono cambiate, ma di certo l’impresa è cresciuta negli anni, è uscita dai confini regionali per diventare un’azienda internazionale. La nostra mission ha sempre puntato sulla trasformazione di prodotti agroalimentari strettamente legati al territorio e alla loro valorizzazione: continuiamo su quel solco tracciato da mio nonno quasi cento anni fa.

Quale è il grado di innovazione – tecnologica, di sistema o comunicativa – e quanto ha influito sui risultati?

È molto elevato, anche grazie ad alcuni progetti di ricerca che abbiamo portato avanti. Chiaramente, questo ha influito molto sui risultati, perché ci ha sempre permesso di essere competitivi sul mercato.

Quanto è radicata nel territorio, in termini sia sociali sia economici?

Grazie alla trasformazione delle materie prime fondamentali abbiamo creato una serie di relazioni con persone che lavorano in campagna. Collaborano con noi, ad esempio, circa cento produttori che si occupano delle bacche di mirto sardo raccolto da piante spontanee selezionate all´origine dalle quali nasce il liquore. Sono loro i cosiddetti custodi del territorio. Siamo radicati nel territorio, abbiamo circa mille clienti in Sardegna con i quali abbiamo relazioni solide che durano da decenni.

I livelli occupazionali sono stabili o in crescita? E confidate che le strategie elaborate più di recente possano favorire ulteriormente la crescita degli occupati?

Stiamo cercando di privilegiare la componente export del fatturato.

In che cosa investire in Sardegna ha rappresentato un plusvalore?

Sostanzialmente per quanto riguarda la presenza delle materie prime: bacche di mirto, limoni, vinacce e uva sono prodotti legati al territorio, nascono dalla trasformazione della flora tipica della Sardegna.

E quali sarebbero invece gli aspetti da migliorare?

La comunicazione e i trasporti.

Quali sono gli obiettivi a breve, media e lunga durata?

Sicuramente di cercare di sviluppare l’export. Abbiamo partecipato a eventi importanti come il Real Italian Wine & Food di Londra, che si è svolta a ottobre, e partecipiamo ogni anno al Vinitaly di Verona. Normalmente quando la Regione propone delle Fiere di settore siamo presenti e continueremo ad esserlo.

Argomenti
Internazionalizzazione ed export
20/01/2018