Con la Nuova Sabatini in arrivo incentivi per l’acquisto di beni strumentali

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Nuova Sabatini

Grazie a uno stanziamento di 480milioni di euro, dal 7 febbraio è possibile presentare domanda di accesso ai contributi della “Nuova Sabatini”. Obiettivo della misura attivata dal Ministero dello Sviluppo economico è agevolare le imprese nell’accesso al credito, in modo da accrescere la competitività del sistema economico nazionale. È finanziabile l’acquisto di beni strumentali nuovi ricompresi nella categoria delle immobilizzazioni materiali, come impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali e altri beni. Si tratta delle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’attivo dello stato patrimoniale di Bilancio, come da articolo 2424 del codice civile e da principio contabile n.16 dell’Organismo italiano di contabilità. Ammessi anche gli investimenti in software e tecnologie digitali. 

Sono invece escluse le spese relative a terreni e fabbricati, a beni usati o rigenerati, oppure riferibili a immobilizzazioni in corso e acconti. È richiesto che i beni da finanziare abbiano autonomia funzionale; è infatti escluso il finanziamento di componenti o parti di macchinari di mera utilità accessoria. Inoltre, i beni oggetto dell’agevolazione devono essere correlati all’attività produttiva dell’impresa. Possono accedere alla misura le micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Italia oppure in uno stato membro dell’Unione, purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento.

È disposto l’accoglimento delle prenotazioni pervenute nel mese di dicembre 2018 e non soddisfatte per insufficienza delle risorse disponibili, senza ulteriore invio della richiesta da parte degli istituti di credito.

Sono ammessi tutti i settori produttivi, l’agricoltura e la pesca.  Escluse le attività finanziarie e assicurative; quelle connesse all’esportazione e agli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti nazionali rispetto a quelli di importazione. Le agevolazioni in favore delle micro, piccole e medie imprese beneficiarie consistono nella concessione di un finanziamento bancario, anche mediante leasing. Il finanziamento può essere garantito dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese fino all’80% del suo ammontare, deve avere durata massima di 5 anni e importo compreso fra il 20mila euro e 2 milioni di euro.

Il Ministero dello sviluppo economico eroga un contributo commisurato agli interessi sul finanziamento bancario, calcolati per convenzione su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo pari all’investimento. Viene utilizzato un tasso annuo del 2,75% per gli investimenti ordinari, che sale al 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. I beni materiali e immateriali rientranti tra gli investimenti dell’Industria 4.0 possono beneficiare di un contributo maggiorato del 30%.

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Argomenti
Investire in Sardegna, Agevolazioni imprese, Industria, Agricoltura
11/02/2019