Infortuni e malattie professionali, dati disponibili online

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Infortuni e malattie professionali, dati disponibili online

Sono stati pubblicati, anche in formato open, i dati analitici resi disponibili dall’lNAIL relativi alle denunce di infortuni e malattie professionali rilevati da gennaio 2017 a ottobre 2017.

Per quanto riguarda gli infortuni si registra un aumento del 4,8% di infortuni dell’ottobre 2017 rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con una situazione di controtendenza per la Valle D’Aosta e le Province di Trento e Bolzano nelle quali emerge una diminuzione compresa tra il 5 e 7,5%. Nello stesso periodo di riferimento, risultano una diminuzione degli infortuni per la classe di età tra i 35 e i 39 anni, mentre aumentano le denunce di infortunio mortale (56 contro le 43 di ottobre 2016).

Con riferimento all’intero periodo gennaio-ottobre 2017 si è verificato un aumento dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2016, con una controtendenza nei settori dell'amministrazione pubblica, della fornitura di energia e delle attività finanziarie e assicurative che registrano una notevole diminuzione di infortuni. Da un punto di vista geografico, da notare il deciso miglioramento nel Molise (-14,1%) seguito da Umbria, Sicilia, Valle D’Aosta e Puglia.

Tra le classi diminuisce il tasso di infortunio tra i 30 e i 44 anni (-3,1%) mentre aumentano di 14 unità le denunce di infortunio mortale (864, erano 850 nel 2016). In particolare risulta un notevole aumento degli infortuni mortali nelle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione) e nella sanità e assistenza sociale. L’aumento delle denunce di eventi con esito mortale è concentrato nelle classi d'età tra i 15 e i 49 anni (433 denunce contro le 369 del periodo gennaio-settembre 2016).

Per quanto riguarda le malattie professionali si registra un leggero incremento (+0,5%) nell’ottobre 2017 rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con un dato in controtendenza nella distinzione per genere che mostra una diminuzione di oltre 3 punti percentuali per le femmine.

Dai dati su base regionale, risulta in significativa controtendenza la Sardegna (-23,8%), seguita da Piemonte e Abruzzo.

Hanno maggiore incidenza le malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (1.871), le malattie del sistema nervoso (346), seguono con incidenza sempre minore le malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide, le malattie del sistema respiratorio ed i tumori.

Comparando i dati relativi al periodo gennaio-ottobre 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016 emerge una diminuzione pari al 3%. Su base regionale, risultano in controtendenza la Basilicata, con un aumento di oltre 12 punti percentuali, seguita da Campania, Veneto, Umbria e Calabria.

Su base annua risulta maggiore l'incidenza delle malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (29.276), le malattie del sistema nervoso (5.342), le malattie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide (3.815), le malattie del sistema respiratorio (2.311), i tumori (2.068).

 

Per ulteriori approfondimenti e per scaricare i dati ufficiali, consulta il link

 

Aggiornato il 18/12/2017