I dispositivi automatici per il risparmio

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Attualmente esiste nel mercato una vasta gamma di dispositivi che consente di ottenere un risparmio energetico all’interno dell’azienda.

Sensoristica.

Semplici dispositivi di facile installazione, quindi con costi iniziali bassi, permettono di gestire accensione o spegnimento di impianti di illuminazione o apparecchiature in maniera automatica o in funzione di situazioni specifiche. Utilizzo di temporizzatori per gestire orari di accensione o spegnimento, sensori crepuscolari per attivare illuminazioni specifiche solo in assenza di luce solare, sensori di posizione che limitino l’utilizzo di lampade alla sola presenza del personale addetto in quella specifica posizione.

Sistemi di controllo della climatizzazione.

La termoregolazione consente di utilizzare sensori e dispositivi di gestione della temperatura in modo da poter gestire e razionalizzare i consumi e gli utilizzi di sistemi caldi o freddi. L’esempio più classico è la gestione di un sistema di climatizzazione o riscaldamento con l’ausilio di valvole termostatiche, cronotermostati, termostati ambiente e sistemi automatici di accensione/spegnimento che consentano di razionalizzare la gestione dei sistemi.

Sistemi di misura parziale dell’energia.

L’utilizzo di sistemi di parzializzazione e controllo dell’energia consumata, applicati su singole aree di produzione o su singole utenze, consentono di controllarne i rispettivi consumi specifici.

Sistemi di raddrizzamento e di rifasamento.

Sono sempre più diffusi dei sistemi di raddrizzamento della tensione, della frequenza e della fase di erogazione dell’energia in rete, causati da problemi spesso non facilmente gestibili dal distributore di energia.

Sistemi di recupero energia e calore.

È sempre più diffusa in contesto industriale e civile l’utilizzo di sistemi a recupero di calore per la valorizzazione dell’energia termica inutilizzata nei processi produttivi, come gli scambiatori di calore o recuperatori termici.

Aggiornato il 06/09/2017