FEAMP 2014/2020 - MISURA 2.53 Conversione ai sistemi di ecogestione e audit e all’acquacoltura biologica

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Oggetto del bando

Sostegno a valere sulle risorse previste nella misura 2.53 inteso a promuovere lo sviluppo di un’acquacoltura biologica o efficiente sotto il profilo energetico, afferente alla Priorità n. 2 - Favorire un’acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze

Spese ammissibili
Investimenti produttivi (IP), Servizi (S), Costi materiali (CM), Spese gestione (SG)
Macrosettore
Agricoltura
Data di scadenza dell'agevolazione
(a sportello)
Soggetti ammissibili

Imprese acquicole

Progetti finanziabili

Sono ritenuti ammissibili a contributo i seguenti interventi:

− conversione dei metodi di produzione acquicola convenzionali verso l’acquacoltura biologica ai sensi del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio e conformemente al regolamento (CE) n. 710/2009 della Commissione;

− partecipazione ai sistemi di ecogestione e audit dell’Unione (EMAS) istituiti dal regolamento (CE) n. 761/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio.

Il sostegno è concesso esclusivamente ai beneficiari che si impegnano ad aderire all’EMAS per un minimo di tre anni o a rispettare i requisiti della produzione biologica per un minimo di cinque anni.

Agevolazione concessa

Il sostegno è concesso sotto forma di compensazione per un massimo di tre anni durante il periodo di conversione dell’impresa verso la produzione biologica o nel corso della preparazione per la partecipazione all’EMAS.

La compensazione è calcolata sulla base dei seguenti dati:

− perdita di reddito o costi aggiuntivi sostenuti durante il periodo di transizione della produzione convenzionale a quella biologica (nel caso di interventi di conversione al sistema biologico);

− costi aggiuntivi risultanti dalla presentazione di domande e dalla preparazione alla partecipazione all’EMAS (nel caso di interventi di partecipazione ai sistemi di ecogestione e audit dell’Unione).

La misura prevede un’intensità dell’aiuto pubblico del 50% delle spese ammesse sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari secondo quando previsto al par. 1 art. 95 “Intensità dell’aiuto pubblico” Reg. (UE) n. 508/2014.

In deroga al par. 1, il par. 3 del medesimo articolo può essere applicata un’intensità dell’aiuto pubblico pari al 100% della spesa totale ammissibile quando l’intervento è attuato nell’ambito del titolo V, capi I, II o IV e soddisfa i criteri seguenti:

- interesse collettivo; - beneficiario collettivo8 - elementi innovativi, se del caso, a livello locale oppure, nel caso l’intervento sia attuato nell’ambito del titolo V, capo III, soddisfa uno dei tre criteri elencati sopra.

Sempre in deroga a quanto sopra esposto, si applicano i punti percentuali di riduzione dell’intensità dell’aiuto pubblico per i tipi specifici di operazioni elencati nella tabella sottostante (allegato I al Reg. (UE) 508/2014):

Interventi attuati da imprese che non rientrano nella definizione di PMI: riduzione di 20%.

Termini

Il periodo di presentazione delle domande di sostegno è fissato dalla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna (B.U.R.A.S.) fino al 29 dicembre 2017, secondo le seguenti finestre temporali:

1) fase 1: 13 aprile - 26 maggio 2017;

2) fase 2: 10 luglio - 8 settembre 2017;

3) fase 3: 6 novembre – 29 dicembre 2017.

Spese ammissibili

Le categorie di spese ammissibili riguardano: costi sostenuti per l'attuazione dell'operazione.

Segue una lista indicativa delle spese ammissibili:

- investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;

- consulenze specialistiche legate allo sviluppo delle tecnologie;

- formazione del personale, esclusi costi figurativi interni e costi di trasferta del personale

- retribuzioni e oneri del personale dipendente;

- spese inerenti studi di fattibilità che comprendono indagini, analisi preliminari (ad esempio chimico fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici) progettazione, ecc.;

- spese per la costituzione di ATI/ATS;

- viaggi e trasferte del personale non amministrativo;

- spese per lo sviluppo e l’introduzione di sistemi di gestione e organizzativi nuovi o migliorati;

- utilizzo delle attrezzature per la realizzazione dell’operazione: ammortamenti, noleggi e leasing

- costi di diffusione per la pubblicizzazione e promozione del progetto: elaborazione report, materiali di diffusione (pubblicazioni finali e pubblicità), incontri e seminari (locazioni e utenze, noleggi e leasing di attrezzature, altri servizi di supporto quali allestimenti, interpretariato, spazi pubblicitari, ecc.);

- costruzione e sviluppo del sistema di gestione ambientale (ISO14001 e EMAS);

- costruzione di strutture inerenti il raggiungimento delle finalità della misura;

- spese relative al conseguimento della certificazione biologica;

- ottenimento della prima certificazione del sistema di gestione ambientale o rinnovo da parte di organismi accreditati a fronte delle norme della serie ISO 14000 o del regolamento comunitario EMAS;

- spese generali (costi generali e costi amministrativi): si tratta di spese collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione, disciplinate nel documento Linee Guida per l’ammissibilità delle spese del Programma Operativo FEAMP 2014/2020 (Spese Generali, paragrafo 7.1.1.13). Sono spese quantificate forfettariamente e ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 12% dell'importo totale ammesso.

Segue una lista dei costi generali e amministrativi relativi alla presente misura:

• spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese progettuali, spese per consulenze legali, parcelle notarili e spese relative a perizie tecniche o finanziarie, nonché spese per contabilità o audit, se direttamente connesse all’operazione cofinanziata e necessarie per la sua preparazione o realizzazione;

• spese per garanzie fideiussorie connesse al pagamento di anticipazioni del contributo.

Tutte le voci di spesa devono essere debitamente giustificate da fatture quietanzate o altro documento avente forza probante equivalente.

Procedura

L’istruttoria è avviata a partire dalla data di presentazione della domanda di sostegno presso Argea Sardegna – Servizio Istruttorie e Attività Ispettive.

I termini per la chiusura di ogni singolo procedimento (concessione del sostegno, liquidazione, ecc) sono stabiliti in 30 giorni. Tali termini decorrono dal ricevimento della domanda e possono essere sospesi per l’acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell’amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni.

Dotazione finanziaria
Le risorse disponibili per il presente bando ammontano a: € 186.959,91